La mossa di Sarri non paga: la Juve regredisce e non tira in porta neanche 10 contro 11
Il bicchiere è mezzo vuoto. Così, almeno, lo vedono in tanti. La Juve di Maurizio Sarri si è persa nell'ultimo mese e la speranza è che sia solo un momento della stagione, un passaggio a vuoto che può starci. Oltre ai gol subiti e alle continue rimonte preoccupa che il gioco dei bianconeri non migliori, che ci siano sempre i soliti difetti nelle due fasi. Sarri ha cercato di minimizzare, sa che la squadra non sta migliorando ma crede che sia "naturale" all'interno di un processo che richiederà tempo. Più duro il commento di Leo Bonucci a fine partita, una differenza di vedute che serve anche a spiegare il momento dei bianconeri, in difficoltà a creare gioco anche 10 contro 11. Nonostante i 20 minuti di superiorità numerica, infatti, i bianconeri non hanno mai calciato in porta (rigore a parte) nell'ultima parte di gara.
RAMSEY - La mossa di Sarri nel pre-partita non ha pagato: Ramsey riproposto in posizione di mezzala un girone dopo la partita interna con il Verona (l'unica in cui aveva giocato in quella posizione) non ha funzionato. Il tecnico l'ha difeso a fine partita, per lui l'ex Arsenal ha fatto un'oretta di buon livello per poi calare nella ripresa ma anche nel primo tempo la Juve ha subito le iniziative del Milan ed ha creato poco e niente. Certo non può essere colpa solo di Ramsey ma di certo la mossa di Sarri non ha cambiato il volto della Juve, ancora una via di mezzo tra la Juve di Allegri e quella che vorrebbe Sarri. Ha ragione, il tecnico, quando dice che non si può pensare ad una crescita costante, nella vita come nel calcio. Ora però inizia la fase calda della stagione. Se c'era un brutto momento per essere in flessione era proprio questo.
@lorebetto