https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2020/02/14/142403328-457a6ec5-ab3e-4dca-b6a3-6a8fef6e6efd.jpg
Il discusso spot della Sas, Scandinavian Airlines 

la Repubblica

Svezia, minacce ultrà alla compagnia di bandiera per lo spot che ironizza sulla cultura vichinga

La pubblicità della Sas mette in dubbio l’origine della pasticceria fine danese e ipotizza che sia ispirata a quella austriaca. Campagna d'odio da parte dei gruppi di estrema destra 

by

Minacce di violenza, annunci di attentati con bombe alle sedi più importanti, pesanti attacchi sui social forum e online in generale, appelli al boicottaggio in nome del patriottismo. La Sas, la celebre compagnia aerea scandinava, è vittima di una brutale campagna d'odio scatenata dai gruppi d'estrema destra nordici per una pubblicità di spirito multietnico, e le autorità prendono il caso molto sul serio.

La sede dell'agenzia pubblicitaria danese "&Co“, produttrice dello spot, nella capitale Copenaghen, è stata sgomberata d'urgenza per un allarme lanciato in rete da ignoti secondo cui vi era stato piazzato un potente ordigno esplosivo, e i reparti speciali della polizia lo hanno perquisito a lungo. Non hanno trovato nulla, ma secondo i responsabili della sicurezza danesi e svedesi il livello di allerta resta alto.

La campagna d'odio prende di mira l'ultimo filmato pubblicitario della compagnia aerea. Lo spot diffuso anche su Youtube ironizza sul passato, sulla storia dei vichinghi che adottavano usanze alimentari, costumi, tecnologie di ogni luogo visitato o saccheggiato, e sul mondo contemporaneo che da tempo vede il Nord Europa pieno di stranieri residenti (da ben prima delle ondate migratorie iniziate nel 2015). E per invitare a volare e a conoscere il mondo lo spot sottolinea che in realtà i cibi e gli oggetti più usati dagli scandinavi hanno tutti origine straniera: le köttbullar, le celebri polpette servite in ogni centro Ikea, vengono dalla Turchia, le graffette dall'America, la pasticceria fine danese è mutuata da quella austriaca. Lo spot è stato ritirato e poi rilanciato online dalla compagnia.

"Come facevano i vichinghi, adattiamo un po' di quanto viene da fuori, e ci piace“, dice lo spot. In altre parole, aprirsi al mondo è anche nostro arricchimento culturale e parte del nostro modello, è il messaggio della pubblicità di Sas. Che non è affatto piaciuto ai partiti di destra sovranisti e anti migranti, presenti nei parlamenti dei due regni che condividono a pari quantità il 70 per cento dell'azionariato della compagnia.

Richard Jomshof, segretario nazionale dei “Democratici di Svezia”, condanna “l'assurdo odio verso noi stessi“. E per Soren Espersen, numero due del Dansk Folkeparti, lo spot “segnala odio e disprezzo per tutto ciò che è autenticamente danese”. In Scandinavia gruppi ultrà filonazisti, dai Soldati di Odino al Fronte di Resistenza nordica, portano il messaggio xenofobo fino all'incitamento alla violenza e a gravi attacchi contro stranieri.

Eppure senza l'apertura al mondo, inventata dal modello nordico fin dall'arrivo al potere della socialdemocrazia, la Scandinavia non sarebbe ai vertici mondiali di qualità della vita, paesi più felici del mondo secondo le Nazioni Unite. Merito tra l'altro anche della Sas che nel 1946 inaugurò i primi voli civili diretti tra Europa e Nord America e ancora oggi, insieme alla Finnair finlandese, è al top per il lungo raggio tra Vecchio continente e resto del mondo. Forse anche questo non piace ai sovranisti.