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La scuola della seconda opportunità alla Civil Week

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L’esperienza della Scuola Sicomoro I-Care sarà al centro di una tavola rotonda e di laboratori esperienziale nel corso di un evento in programma il 6 marzo. Nell’occasione sarà possibile scoprire come sia possibile l’esistenza di una scuola capace di accogliere e di aiutare chi è in difficoltà e di non lasciare nessuno indietro

Una scuola in cui nessuno resta indietro, dove ragazze e ragazzi, con alle spalle storie di fallimenti scolastici e talvolta contesti familiari difficili trovano una seconda opportunità. Questa è la Scuola Sicomoro – I Care, una realtà educativa nata nel 2001 dall’idea di padre Eugenio Brambilla, barnabita che in quegli anni era in una parrocchia del Gratosoglio, quartiere periferico di Milano. «Girando le case di mattina per le benedizioni natalizie, ho visto che molti ragazzi erano sul divano, invece che sui banchi. Mi sono rivolto a una dirigente scolastica e insieme abbiamo cercato una soluzione a questo problema che è un problema di tutti». Nasce così la scuola popolare I-Care per favorire l’accesso all’istruzione di giovani in condizioni di disagio (ne avevamo parlato qui).

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Silvia Soresina, Assessore Municipio 5, padre Eugenio Brambilla e Laura Galimberti Assessore Educazione e Istruzione del Comune di Milano, introducono la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti della Scuola Sicomoro I-Care di Milano presso l’Istituto Comprensivo Statale Arcadia. Foto di Michela Benaglia
Michela Benaglia

Da questa esperienza nel 2012 nasce la Fondazione Sicomoro per l’Istruzione onlus. Oggi, tra gli obiettivi della Scuola Sicomoro I-Care c’è, lo studio e la replica di modelli di successo nel contrasto alla dispersione scolastica, grazie ai quali sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

Come scuola della seconda occasione promuove un’opportunità altra e diversa, un luogo educativo e di riconoscimento sociale degli apprendimenti e delle potenzialità, una scuola nuovamente pattuita e ritualizzata per riavvicinarsi all’apprendimento e migliorare le proprie chances di vita.

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Un cappello di laurea come segno di buon auspicio per eventuali traguardi futuri. Fabbricato dagli studenti della Scuola della Seconda Opportunità di Milano in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi avvenuta il 28 giugno 2019. Foto di Michela Benaglia
Michela Benaglia

Nelle sue aule giovani tra i tredici e i sedici anni, con insegnanti ed educatori, condividono un metodo per affrontare le proprie difficoltà e superarle, in un anno di intenso lavoro. Un impegno serio che essi prendono con la scuola, la famiglia e tutti coloro che sostengono la loro sfida. Si tratta di un percorso scolastico annuale finalizzato al raggiungimento della licenza media, rivolto ad alunni regolarmente iscritti alle Scuole Secondarie di primo grado del territorio.

Quest’anno la Fondazione Sicomoro per l’Istruzione Onlus ha avviato tre classi tra Milano e Lodi, accogliendo trentacinque alunni e alunne segnalati da sedici Scuole Secondarie di Primo grado.
Anno dopo anno sono diventati sempre più solidi i rapporti con le scuole del territorio e con i loro Consigli di Classe. Questo ha contribuito a dar vita a un modello di lotta alla dispersione scolastica sostenibile, grazie alla sua capacità di mettere insieme il pubblico ( l’Ufficio Scolastico Regionale che invia i docenti; le scuole del territorio che segnalano i ragazzi in difficoltà e continuano a seguirli durante il percorso; il Comune di Milano che da sempre sostiene l’iniziativa) e il privato (i tanti donatori che sono vicini alla Scuola, tra cui diversi Rotary Club milanesi).

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Momenti di gioia durante la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti della Scuola della Seconda Opportunità di Milano presso Istituto Comprensivo Statale Arcadia. Foto di Michela Benaglia
Michela Benaglia

In occasione della “Civil Week ‐ La Società in movimento: la prima settimana italiana della cittadinanza attiva”, in programma a Milano dal 5 all’8 marzo, Fondazione Sicomoro con l’Istituto Comprensivo Arcadia Milano e la Rete Milanese delle Scuole della Seconda Opportunità promuove l’evento “È tempo di scuola”: tavola rotonda e laboratori per sperimentare i tempi della relazione educativa nei processi di apprendimento. L’appuntamento (dettagli in agenda online) è in programma nel pomeriggio del 6 marzo all’Istituto Zaccaria di Milano.

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Gli studenti di Scuola Sicomoro I-Care in gita al Parco Avventura di Milano. Foto di Michela Benaglia
Michela Benaglia

Prenderanno parte all’incontro: padre Eugenio Brambilla, fondatore della scuola Sicomoro I-Care e presidente della Fondazione Sicomoro per l’istruzione, Gianpaolo Bovio, dirigente dell’Istituto comprensivo Arcadia Milano, alla tavola rotonda, moderata dal diretto di Vita, Stefano Arduini prederanno parte: Luca Grossi, educatore, docente e coordinatore scuola Sicomoro I-Care Lodi; Sabina Banfi, responsabile area servizi scolastici ed educativi del Comune di Milano e Milena Santerini, docente della Facoltà di Scienze della Formazione, dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano.
Nella seconda parte dell’evento è in programma un workshop sui tempi nella relazione educativa nel mondo della scuola.


Nella foto di copertina un momento dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2019-2020 di Scuola Sicomoro I-Care, aula di Lodi, presso il Collegio San Francesco. Foto di Michela Benaglia