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''SALVINI È UN EROTICO TAMARRO, NOI SIAMO EROTICI ROMANTICI'' - VIDEO: MATTIA SANTORI NON AVENDO MOLTO ALTRO DA DIRE SI METTE A CLASSIFICARE LE ARTI AMATORIE. SEGUONO PERNACCHIE SUI SOCIAL: ''A PARTE CHE L'EROTISMO ROMANTICO È DI FATTO UN OSSIMORO, A ESSERE TUTTOLOGI SI RISCHIA DI ESSERE RIDICOLI'' - POI RIVELA: ''CANDIDATURA? NON NAZIONALE, SOLO A LIVELLO LOCALE''. PROPRIO UGUALE AI GRILLINI DI UNA VOLTA…
1. IL "CAPO SARDINA" SANTORI ATTACCA SALVINI: "E' UN EROTICO TAMARRO"
Da www.today.it
Ospite ieri sera a Piazzapulita su La7 dopo il suo "tour governativo" - nei giorni scorsi ha incontrato i ministri Giuseppe Provenzano (Sud) e Francesco Boccia (Autonomia e Regioni) - Mattia Santori, uno dei fondatori del movimento delle sardine, ha parlato anche di Matteo Salvini e del suo modo di arrivare alle persone.
Santori a Salvini: "E' un erotico tamarro"
"Di fronte a questa sinistra spesso un po' esangue, un po' velleitaria, Salvini, che ti piaccia o no, arriva dentro la pelle delle persone", ha detto il conduttore Corrado Formigli. E Mattia Santori ha risposto così, con una sorta di battuta-affondo contro il leader della Lega: "Ci sono due modi di essere erotici, perché alla fine di erotismo parliamo: erotico romantico ed erotico tamarro. Salvini è un erotico tamarro, noi Sardine proponiamo un erotico romantico".
2. SANTORI: SE MI CANDIDASSI, LO FAREI A LIVELLO LOCALE
“Non è nelle mie ambizioni. Se dovessi farlo, penso più a una candidatura a livello locale che nazionale“. Lo dice Mattia Santori, tra i promotori della Sardine, a La Stampa rispondendo a una domanda sul suo ruolo nelle prossime competizioni elettorali. “Mi sento come un segretario di partito – aggiunge – ma senza privilegi: non autorità e non prendo un soldo”.
Sul rapporto con il Pd, Santori dice di non aver sentito il segretario Nicola Zingaretti ma “è evidente che il Pd, il centrosinistra, quando inizierà un processo di ricostruzione avrà bisogno come l’ossigeno dell’energia delle Sardine“. Quindi ribadisce la critica alla piazza M5S sui vitalizi e spiega che sul referendum sul taglio dei parlamentari “non è escluso che prenderemo una posizione, c’è una sensibilità diffusa contro il taglio”.
