Una tradizione antica: il Carnevale di Ivrea e la Storica Battaglia delle Arance

Nella cittadina piemontese ogni anno si svolge Il Carnevale Storico, manifestazione che vede la partecipazione di tutta la città e numerosi visitatori che prendono parte alla rievocazione storica, seguendo un rigido Cerimoniale

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Anche quest’anno si svolge lo Storico Carnevale di Ivrea. Sebbene abbia radici ben più antiche si suole datare l’origine del Carnevale al 1808, anno della prima verbalizzazione scritta della cerimonia nei Verbali delle Cerimonie.

 La manifestazione entra nel vivo il 20 febbraio, giovedì grasso, quando il sindaco cede i suoi poteri e le chiavi della città al generale. Nel giorno di sabato grasso poi si svolge la presentazione della Vezzosa Mugnaia, che si affaccia dal Balcone del municipio in Piazza della città alle ore 21. La Vezzosa, simbolo di libertà ed eroina della festa, è la vera protagonista del carnevale, sin dalla sua prima apparizione del 1858.

Da domenica a Martedì Grasso la Battaglia delle Arance rievoca un episodio di ribellione alla tirannia: il Marchese di Monferrato, regnante che affamava la città, venne scacciato via dopo che Violetta, la figlia di un mugnaio che non voleva sottostare allo ius prime noctis, lo uccise e diede il via alle rivolta. La Battaglia delle Arance ricorda proprio questo episodio e vede il popolo rappresentato dagli aranceri a piedi e i soldati rappresentati dagli aranceri sui carri, vestiti con delle maschere che ricordano le vecchie armature. La Battaglia prevede 9 squadre che occupano una parte fissa della città.

 Tutti i cittadini e i visitatori che dal giovedì prendono parte all’evento devono indossare il Berretto Frigio, cappello rosso a forma di calza e simbolo di adesione alla rivolta.

 Dal 6 gennaio fino al termine del Carnevale sono numerosi gli eventi di condivisione gastronomica a cui prendono parte tutti i cittadini e i visitatori del Carnevale di Ivrea. Sono le famose fagiolate rionali: la tradizione risale al Medioevo quando le Confraternite distribuivano razioni di fagioli ai cittadini meno abbienti. Il Carnevale si conclude mercoledì 26 con la tradizionale  distribuzione di polenta e merluzzo.