L’uso continuo della tecnologia ci sta facendo diventare meno intelligenti

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L’uso continuo della tecnologia ci sta facendo diventare meno intelligenti.

Sarebbe questa una delle cause del calo intellettivo della popolazione umana, come evidenziano ormai molti studi. Fino alla fine del ventesimo secolo il progresso intellettuale ha avuto un’ascesa, per poi arrestarsi e cominciare a retrocedere inesorabilmente.

Tra i tanti motivi ci sarebbe quindi anche lo smodato utilizzo della tecnologia, che ci porta  delegare tutto ad essa rinunciando ad utilizzare il cervello. Le nostre capacità intellettive si sono quindi impigrite, dato che ormai ogni momento della giornata è determinato dall’uso dei prodotti tecnologici: basti pensare che attraverso il telefono ci si può ricordare un appuntamento oppure si può impostare il percorso ideale per raggiungere un certo posto.

La produttività effettiva dell’uomo è in fase calante

La tecnologia, per farla breve, ci rende sicuramente molto più occupati, ma come rilevato da alcuni scienziati questo non significa essere produttivi. Non a caso, gli studi dimostrano che maggiore è la dipendenza dalla tecnologia, minore sarà la produttività effettiva dell’essere umano.

L’iperconnessione con il mondo, stando a quanto riportato sul sito “Greenme”, andrebbe a crearci una realtà distorta, allontanandoci dalla vita di tutti i giorni e costringendo il cervello a trovare un nuovo assetto. Bisognerebbe sempre ricordarsi che ci si connette con strumenti tecnologici, ma non con le persone in carne ed ossa.