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la Repubblica

Salento, il figlio è stroncato da una malattia: i genitori non reggono al dolore e muoiono pochi giorni dopo

La storia arriva da Nardò, in provincia di Lecce: Angelo Gioffreda è morto a 50 anni dopo una lunga malattia. Il 29 gennaio c'è stato il suo funerale, il padre è morto il 10 febbraio e la madre meno di 24 ore dopo il marito

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LECCE - I genitori potrebbero non aver retto alla morte del figlio, e sono a loro volta deceduti pochi giorni dopo. È una storia di solidi legami familiari e di amore inarrestabile, che raggiunge l'eternità, quella che arriva da Nardò, in provincia di Lecce, e che è stata riportata dal Corriere salentino e dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Angelo Gioffreda, 50 anni, era il figlio di Paolo Antonio e di Immacolata Tondo: lavoravano tutti nell'azienda agricola di famiglia, nei pressi della masseria La Grande di Nardò. Una delle tante realtà votate alla pastorizia e alla produzione di latticini di cui la zona è piena: ben lontana dalla città di Nardò, rientra nei suoi confini territoriali ed è molto vicina al mare di Torre Lapillo e alla pista di collaudo Porsche, in un'area geografica nota come Arneo e frutto di una lunga storia passata attraverso la riforma agricola e le lotte degli agricoltori.

Angelo Gioffreda è stato stroncato a fine gennaio dalla malattia: è morto dopo cinque anni di sofferenze, e il suo funerale è stato celebrato il 29 nella chiesa di Boncore, la più vicina, proprio a pochi metri dal mare. Ma lo strazio non è finito, anzi, non ha fatto che ampliarsi.

A seguire il figlio sono stati entrambi i genitori, in successione. Prima il padre Paolo Antonio, di 76 anni, morto all'alba del 10 febbraio. I suoi funerali si sono celebrati il giorno successivo, e circa 24 ore dopo l'ha seguito la moglie Immacolata Tondo. In meno di due settimane le bare di figlio, padre e madre sono sfilate nella stessa chiesa. E i Gioffreda hanno dimostrato, restando uniti anche dopo la morte, la forza del loro amore.