Renzi a Conte: "Che fai, mi cacci?". Il leader di Italia Viva come Fini
"Se hanno pronto un Conte Ter senza di noi si accomodino"
"Se il Premier vuole cacciarci, faccia pure: e' un suo diritto!", dice Matteo Renzi, su Facebook. "E Conte e' il massimo esperto nel cambiare maggioranze. Se invece vogliono noi, devono prendersi anche le nostre idee. Alleati, non sudditi. Trovo il tono di Conte sbagliato, ma ai falli da dietro del premier rispondiamo senza commettere falli di reazione. In politica c'e' chi guarda i sondaggi e punta alla simpatia e chi guarda i dati ISTAT e punta alla crescita, al PIL, alla fiducia delle imprese. Se hanno pronto un Conte Ter senza di noi, prego, si accomodino. Noi pensiamo all'Italia e teniamo alte le nostre battaglie", dice Renzi.
DA FINI A RENZI, NELLA POLITICA ITALIANA TORNA IL 'CHE FAI, MI CACCI?' - Il dito puntato, lo sguardo di sfida. Da Fini a RENZI. A quasi dieci anni di distanza nella politica italiana riecheggia il 'Che fai, mi cacci?' di finiana memoria. L'interrogativo che porto' alla fine dei rapporti tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini si ripropone oggi sul tema della giustizia, con Matteo RENZI che contesta le posizioni della maggioranza di governo sulla prescrizione e sfida Giuseppe Conte. "Se il premier vuole cacciarci- tuona il fondatore di Italia Viva su facebook- faccia pure: e' un suo diritto". Parole molto simili a quelle pronunciate il 21 aprile 2010 da Fini nei confronti di Berlusconi durante un'accesa direzione del Pdl. All'epoca lo scontro era stato generato da Berlusconi che chiedeva a Fini di lasciare la presidenza della Camera qualora avesse voluto fare politica dentro il PdL. Una sola differenza tra i due fatti, dieci anni fa lo scontro avvenne sotto gli occhi di tutti, all'interno di un gremitissimo Auditorium della Conciliazione a Roma. Oggi la frattura si palesa sul web, segno dei tempi che cambiano.