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BTP 2036: un record con ordini boom. I motivi di questo successo

Il BTP con scadenza a 15 anni collocato nei giorni scorsi ha registrato un grado successo di pubblico. Perchè tanta fame di BTP?

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Dall'inizio dell'anno l'attività dl Tesoro sul fronte obbligazionario è stata piuttosto intensa con una serie di aste di titoli di Stato che hanno registrato un grande successo di pubblico.

BTP: il Mef colloca titolo a 15 anni. Ecco le caratteristiche

L'ultima in ordine di arrivo è stata quella di martedì scorso, quando il Ministero delle Finanze ha collocato via sindacato il nuovo BTP a 15 anni benchmark, in conseguenza del quale è stato deciso di annullare l'asta relativa ai titoli con scadenza superiore a 10 anni prevista per la giornata di ieri.

Il BTP collocato martedì scorso ha scadenza l'1 marzo 2036 e una cedola annua dell'1,45%, ma considerando ch è stato collocato ad un prezzo di 99,513, il rendimento reale annuo all'emissione è dell'1,489%, il più basso in assoluto per questa scadenza.

Il titolo ha registrato un grande successo di pubblico, con un boom di domande, tanto che a fronte di un'offerta di 9 miliardi di euro, sono arrivati ordini per oltre 50 miliardi di euro, superando il record precedente di 48 miliardi, toccato a gennaio in occasione della vendita del nuovo BTP a 30 anni. 

La seconda operazione di questo tipo realizzata da inizio anno ha visto dunque il botto, con una forte domanda in line con le ultime emissioni di obbligazioni sovrane in Europa.

BTP 2036: un confronto con il collocamento dello scorso anno

Giusto per fare un confronto e avere un'idea ancora più chiara del successo riscosso dal collocamento, gli strategist di Unicredit ricordano ch l'anno scorso l'Italia ha venduto 10 miliardi di euro del precedente BTP a 15 anni, registrando ordini più contenuti per 36 miliardi di euro.