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Per trovare lavoro, meglio isolare un virus che studiare per un concorso

La ricercatrice Francesca Colavita è stata assunta dallo Spallanzani dopo aver contribuito ad isolare il virus.

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È stata assunta allo Spallanzani di Roma, Francesca Colavita, la ricercatrice di Campobasso che ha contribuito ad isolare il virus del coronavirus in tempi record. La 30enne era già assunta a tempo determinato con un contratto in scadenza nel 2021. 

La ricercatrice precaria assunta allo Spallanzani

Come scrivono Repubblica e Corriere, infatti, l’Istituto nazionale per le malattie infettive, avrebbe chiesto all’Azienda regionale del Molise, di attingere alla graduatoria del concorso per un posto di dirigente Biologo della disciplina di Microbiologia e Virologia, in cui la ricercatrice si era piazzata 17esima. Lo Spallanzani avrebbe quindi chiesto di assumere la giovane considerando “la vocazione per la ricerca piuttosto che per l’assistenza”, il tutto in un contesto di profonda emergenza.
 

In realtà dallo Spallanzani, come scrive Il Corriere, fanno sapere che era già da novembre che era stato chiesto il nulla osta per la ricercatrice: «È in data 8 novembre 2019 che avevamo chiesto alla Regione Molise il nulla osta per prendere la dottoressa Colavita. Oggi questo nulla osta è arrivato e quando la dottoressa Colavita tornerà dall’Inghilterra, dove è andata per motivi professionali, firmerà il contratto di assunzione».

Nel nostro paese il coronavirus Covid-19, che attualmente è una vera e propria emergenza globale, è stato isolato il 2 febbraio dopo il ricovero dei due coniugi cinesi ricoverati proprio allo Spallanzani. Francesca Colavita non sarebbe da sola; il team delle ricercatrici è composto anche da  Maria Capobianchi, direttrice del laboratorio di Virologia dell’Istituto e Concetta Castilletti. 

La situazione contagi del coronavirus

Nel frattempo continuano ad aumentare i contagi del Coronavirus in Cina. si parla di altri 4.633 nuovi casi e 121 decessi  nelle ultime 24 ore per un totale di 1383 morti. Nel mondo, invece, sono stati confermati 64.437 di cui 63.855 nella Cina continentale. Da qualche giorno è cambiato il conteggio per confermare o meno i contagi, da qui si spiegherebbe il numero in salita dei contagiati. In un primo momento venivano confermati solo se il il test sull’acido nucleico era positivo mentre ora vengono inseriti nei contagi anche le diagnosi cliniche da polmonite e quelle basate su tomografica computerizzata.

 

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chiara.lanari@investireoggi.it