Immagini hot sui social, via il candidato fedelissimo di Macron
Con l’addio di Griveaux, il partito di Macron non ha più un suo candidato per la carica di sindaco di Parigi, a poco più di un mese dalle elezioni
by Gerry FredaA poco più di un mese dalle elezioni per il nuovo sindaco di Parigi, il candidato di En Marche, Benjamin Griveaux, ha oggi annunciato il suo ritiro dalla corsa per la poltrona di primo cittadino della Ville Lumière.
In base a quanto riportano Agi e Agence France-Presse (Afp), il fedelissimo di Macron, già portavoce del governo Philippe, ha appunto rilasciato la seguente dichiarazione per giustificare la sua uscita di scena dalla sfida per l’Hôtel de ville: “Un sito web e i social network hanno lanciato vili attacchi riguardanti la mia vita privata. La mia famiglia non lo merita. Nessuno dovrebbe mai essere sottoposto a tali abusi”.
Ulteriori strali contro le offese alla sua privacy avvenute finora tramite Internet sono stati lanciati dal quarantaduenne Griveaux, riferisce il Giornale di Sicilia, parlando all’emittente Bfm Paris: “Per più di un anno, la mia famiglia e io siamo stati sottoposti a dichiarazioni diffamatorie, bugie, illazioni, attacchi anonimi, rivelazioni di conversazioni private segrete e minacce di morte. Questo torrente di fango mi ha colpito ma soprattutto fa male a quelli che amo. Come se ciò non bastasse, ieri è stato superato un nuovo stadio. Un sito web e i social network hanno pubblicato attacchi spregevoli che coinvolgono la mia privacy”.
Egli, sempre nello sfogo citato dal quotidiano palermitano, ha ufficializzato con queste parole il proprio addio alla corsa per l’incarico di sindaco di Parigi, deciso per tutelare in primo luogo i suoi cari: “Non siamo pronti, io e la mia famiglia, a farci esporre ulteriormente, ora che sono consentiti tutti i colpi. Tutto ciò va troppo in là. Il progetto per Parigi che abbiamo realizzato e per il quale abbiamo lottato, andrà avanti meglio senza di me”.
Griveaux, ex socialista con un passato da collaboratore di Dominique Strauss Khan nonché membro del circolo pro-Macron soprannominato “la banda dei Mormoni”, ha appunto fatto riferimento a degli attacchi alla sua sfera privata andati in scena sui social.
In particolare, precisano Agi, Afp e Giornale di Sicilia, sulla rete starebbe circolando un “video intimo” dell’esponente di En Marche, mentre La Repubblica fa sapere che starebbero facendo il giro del web anche alcune “conversazioni private” del quarantaduenne.
Sempre la testata romana ha poi evidenziato che non sarebbe ancora chiaro chi abbia diffuso online il materiale incriminato, anche se il medesimo organo di informazione ha contestualmente segnalato che un esponente di estrema destra, Joachim Son-Forget, aveva diffuso già ieri sera sul suo profilo Twitter dei contenuti compromettenti riconducibili proprio a Griveaux.
Sempre Repubblica ha infine ricordato che la candidatura di quest’ultimo a sindaco di Parigi aveva provocato una spaccatura all’interno di En Marche, rappresentata dall’uscita del matematico Cédric Villani dal partito di Macron e la sua contestuale discesa in campo per l’Hôtel de ville in competizione con Griveaux.
Con l’addio del quarantaduenne, la formazione politica dell’inquilino dell’Eliseo, evidenzia il giornale fondato da Eugenio Scalfari, si ritrova di conseguenza priva di un proprio candidato ufficiale alla poltrona di primo cittadino della capitale francese.