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Coronavirus, attivata la procedura per il 17enne studente italiano. In volo l’aereo per il rientro

L’assessore alla sanità del Lazio: «Lo aspettiamo allo Spallanzani ma decidono i ministeri»

Procedono regolarmente le quarantene delle persone in isolamento dopo il rientro in Cina ed è stata attivata la procedura per il 17enne in rientro in Italia dalla Cina: è in volo, secondo quanto si apprende, il Boeing KC-767 dell'Aeronautica militare diretto a Wuhan per andare a prendere lo studente italiano rimasto bloccato nei giorni scorsi nella città cinese focolaio dell'epidemia di coronavirus. Il rientro in Italia è previsto per domani.

Intanto questa mattina la task-force Covid-19 del Ministero della Salute alla presenza del ministro, Roberto Speranza. Sono state valutate le risultanze del vertice richiesto dall'Italia con i ministri della Salute UE e degli incontri bilaterali avuti ieri dal ministro Speranza. I referenti scientifici presenti al vertice OMS hanno relazionato la task-force sull'incontro di Ginevra.

Sono state valutate le procedure sanitarie e l'andamento della quarantena per gli italiani rimpatriati da Wuhan e posti in isolamento alla «città militare» della Cecchignola e all'Ospedale militare del Celio e i dettagli sanitari e le procedure di isolamento e quarantena del 17enne italiano che rientrerà da Wuhan nelle prossime ore con l'aereo partito questa mattina. L'Istituto Superiore di Sanità ha ultimato il primo dei 3 moduli del corso di aggiornamento per tutti i medici, gli infermieri e di tutti gli operatori sanitari.  

«Aspettiamo allo Spallanzani il 17enne, in queste ore si sta valutando e decidendo. Siamo sempre a disposizione qualora ci venga richiesto e i nostri professionisti dello Spallanzani sono a disposizione. E' una scelta però che compete al ministero della Salute e degli Esteri che stanno gestendo il rientro». Lo ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, rispondendo alle domande giornalisti che chiedevano del rientro in Italia del ragazzo italiano bloccato a Wuhan, a margine della presentazione a Roma di Co.ro, il coordinamento romano dei genitori di bimbi con patologie oncoematologiche.

Per quanto riguarda gli italiani ancora in Cina, "credo che verrà predisposto un piano per il rientro", ha aggiunto D'Amato.