A serio rischio la risicoltura Made in Piemonte, la protesta di Coldiretti Biella e Vercelli
Ingresso a dazio zero di 80mila tonnellate di riso
Mercoledì 12 febbraio la Commissione Europea ha deciso di mantenere le importazioni agevolate di riso dalla Cambogia, mentre il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo all’accordo di libero scambio tra UE e Vietnam che comporterà l’ingresso a dazio zero di 80mila tonnellate di riso lavorato, semilavorato e aromatico sul quale pesano le accuse di sfruttamento del lavoro minorile del Dipartimento del lavoro statunitense. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle decisioni delle istituzioni comunitarie che rischiano di mettere in ginocchio uno dei settori trainanti dell’economia agricola italiana.
A serio rischio la risicoltura Made in Piemonte
“La Commissione UE ha adottato una proposta per revocare temporaneamente il regime EBA per la Cambogia, in virtù di violazione dei diritti umani. Senza alcuna giustificazione non si applicherà al riso che, nonostante le prove di sfruttamento dei lavoratori e di altre questioni umanitarie, viene escluso dalla lista dei prodotti che beneficeranno di uno stop alle agevolazioni tariffarie. Non è accettabile che l’Unione Europea continui a favorire le importazioni, e con esse lo sfruttamento e la violazione dei diritti umani nell’indifferenza generale. Con la crescista smisurata dell’import viene messa a serio rischio la risicoltura Made in Piemonte”, spiega Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega al settore risicolo.
Dalla Cambogia nell’ultimo anno sono arrivati in Italia oltre 8 milioni di chili mentre le importazioni dal Vietnam sono stimate in oltre 7,5 milioni di chili, con una crescita record di 18 volte in quantità nel corso dell’anno, secondo le proiezioni Coldiretti per il 2019.