Europa unita, conquista da cui ripartire: se ne parla ad Alba col prof. Franco Chittolina
Domenica in Sala Riolfo l’incontro promosso dall’associazione giovanile FuturAlba. Ospite il docente e fondatore dell’associazione Apice
by C. S.Domenica 16 febbraio, alle 18 la sala Riolfo, nel cortile della Maddalena ad Alba, ospiterà la presentazione del libro "Europa Anno Zero", di Franco Chittolina. L'evento "Giovani d’Europa" è promosso dall’associazione giovanile albese FuturAlba, in collaborazione con Apice (Associazione Per l'Incontro delle Culture in Europa), con il contributo della Commissione Europea.
"Europa Anno Zero" racconta il secolo lungo del nostro continente, "piccolo promontorio dell'Asia", dall'inizio della Prima Guerra Mondiale fino a oggi e con uno sguardo alle sfide del prossimo decennio. Memoria e futuro per capire meglio la straordinaria avventura del processo di unificazione europea e il futuro difficile, ma stimolante, per questa Unione Europea, che potrà camminare più spedita dopo il chiarimento di Brexit.
Con questa introduzione si apre il nuovo libro di Franco Chittolina, che prosegue nella narrazione europea, per fare luce sulle sfide del futuro che l’Unione Europea dovrà affrontare negli anni '20 del 2000: dal contrasto ai cambiamenti climatici alla lotta delle disuguaglianze sociali, dal rilancio dell’azione dell’Ue all’Agenda Onu 2030.
“Noi – commentano i giovani di FuturAlba - siamo lieti di poter presentare ad Alba il nuovo libro di Chittolina, esperto e convinto promotore dell’Unione Europea, perché crediamo fermamente nel sogno europeo e che le sfide del futuro possano essere affrontate soltanto con un’azione condivisa a livello comunitario. Certo, l’Europa così com’è va cambiata verso un modello di crescita rispettoso dell’ambiente e dell’equità sociale, ma altrettanto certo è che grazie all’Europa abbiamo vissuto 75 anni di pace e un lungo periodo di sviluppo e benessere”.
All'evento sarà possibile acquistare il libro "Europa Anno Zero".
CHI È FRANCO CHITTOLINA
Laureato presso l’università di Lovanio e docente di filosofia in Belgio, ha lavorato per circa 25 anni presso le istituzioni Ue, prima come assistente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, poi come responsabile per il dialogo con la società civile presso la Commissione Europea. Nel febbraio 2005 ha dato vita all’associazione Apice (Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa) con lo scopo di promuovere nella società civile una cittadinanza attiva aperta al multiculturalismo e al servizio del processo di integrazione comunitaria".