http://www.targatocn.it/typo3temp/pics/D_94fa6e2505.jpg

Le poesie d’amore di Vaira sbarcano al castello di Grinzane

L'appuntamento è per oggi, San Valentino, alle 18.30, nel Salone delle Maschere

by

L’idea della presentazione è quella di far passare un San Valentino un po’ diverso, in compagnia dei sentimenti, della poesia in uno scenario d’effetto come quello del Salone delle Maschere del maniero di Grinzane. Lo scrittore, giornalista, Daniele Vaira, cresciuto proprio a Grinzane, il 14 febbraio alle ore 18.30, presenterà in questa cornice il suo ultimo libro Abbracci Storti (Ensemble edizioni). Un’iniziativa che è nata in sinergia con il Comune.

"Fare cultura ed essere propositivi nel territorio è sempre una bella sfida, così come lo è provare a proporre e a condividere temi esistenziali e universali, come l’amore, in tutte le sue forme, e anche la poesia. Con Vaira è nata questa idea di fare un San Valentino al castello: volevamo proporre qualcosa di diverso e così ci siamo attivati, insieme a tutta la mia squadra di consiglieri, che ringrazio", le parole di Gianfranco Garau, sindaco di Grinzane Cavour, che ha spiegato la genesi dell’evento.

Il libro racconta l’amore dei piccoli gesti, dei ricordi, l’amore nella scelta delle parole. Un viaggio attraverso le emozioni e i picchi provocati dai battiti del cuore, che è nato per caso, un pomeriggio per merito di un incontro fortuito, come spiega l’autore. "Ho visto una ragazza e un ragazzo che si abbracciavano e piangevano disperati in una stazione. Sono stato travolto dal loro dolore, era un momento carico di emotività e ho sentito la necessità di immaginare la loro storia". E sono nate le poesie, fotogrammi legati all’assenza, al quotidiano, al futuro, con l’amore a fare da filo rosso e da sottofondo gentile. Del resto la dolcezza è un tema che ricorre già dal titolo: "Mi piaceva l’idea degli abbracci che diamo da bambini, sconclusionati, scoordinati, ma carichi di un amore autentico e trascinante, che è quello di cui vorrei parlare attraverso la poesia", le parole di Vaira.