Parigi brucia Benjamin Griveaux, candidato sindaco, russo posta video osé
MILANO – Benjamin Griveaux, candidato del partito del presidente Emmanuel Macron La République en marche ed ex portavoce del governo, ha annunciato il proprio ritiro dalla corsa all’elezione a sindaco di Parigi. Una decisione presa in seguito alla diffusione sul web di un suo video intimo.
“Ho deciso di ritirare la mia candidatura alle elezioni municipali. Questa decisione mi costa molto, ma le mie priorità sono chiare – ha spiegato a BFM TV – Non voglio esporre ancora di più noi, la mia famiglia e me, ora che sono consentiti tutti i colpi, si è andati troppo oltre”, ha spiegato 48 ore dopo la pubblicazione su internet di un video compromettente. “Un sito web e i social network hanno lanciato vili attacchi riguardanti la mia vita privata. La mia famiglia non lo merita. Nessuno dovrebbe mai essere sottoposto a tali abusi”, ha sottolineato Griveaux.
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La decisione del candidato sindaco voluto da Macron arriva ad un mese dal voto nella capitale francese. “Annunciando la mia candidatura a sindaco di Parigi ero consapevole della durezza della vita politica – ha spiegato Griveaux a BFM TV – ma per più di un anno la mia famiglia e io abbiamo subito dichiarazioni diffamatorie, bugie, attacchi anonimi, rivelazione di conversazioni private e minacce di morte. Questo torrente di fango mi ha colpito ma soprattutto fa male a coloro che amo. Come se ciò non bastasse, ieri è stato superato un nuovo stadio. Un sito web e i social network hanno pubblicato attacchi spregevoli che coinvolgono la mia vita privata. Il progetto per Parigi che abbiamo realizzato e per il quale abbiamo lottato, andrà avanti meglio senza di me”, ha concluso l’ex portavoce del governo, che giovedì sera ha incontrato il presidente Macron.
Tra i nomi che si fanno per chi prenderà il suo posto, scrivono i media francesi, ci sarebbero quelli della segretaria di Stato per le pari opportunità Marlène Schiappa e di Delphine Bürkli, sindaco del nono arrondissement di Parigi, ma anche quelli del segretario di Stato per gli Affari digitali Mounir Mahjoubi e del senatore Julien Bargeton.
La diffusione del video è stata rivendicata dal controverso artista e performer russo Piotr Pavlenski, che nel 2017 ha ottenuto asilo politico in Francia. Pavlenski ha telefonato Libération per spiegare i motivi del suo gesto, che sostiene di aver fatto per “denunciare l’ipocrisia dell’ex portavoce del governo, e ha dichiarato di aver avuto il filmato da una “fonte” che ha avuto una relazione consensuale con Griveaux.
“Griveax è una persona che fa riferimento costante ai valori della famiglia, che afferma di voler essere il sindaco delle famiglie e cita sempre sua moglie e i suoi figli come esempio – ha spiegato Pavlenksi a Libération – . Ma fa il contrario. Non mi disturba che le persone vivano la sessualità come preferiscono, (…) nessun problema, ma devono essere onesti. Ma lui vuole essere la guida della città e mente agli elettori. Io vivo in Francia, sono parigino, è importante per me.
Pavlenski è stato condannato nel gennaio del 2019 a tre anni di prigione, di cui due con la sospensione della pena, per aver incendiato la facciata di una filiale della Banca di Francia, a Parigi, nel 2017. (Fonti: Le Monde, Le Figaro, Libération)