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in foto: Niko Pandetta

Cancellati i concerti di Niko Pandetta a Eboli e Campagna: ‘Canta per la mafia’

Sono stati cancellati i concerti del cantante neomelodico Niko Pandetta ad Eboli (20 febbraio) e a Campagna (22 febbraio), in provincia di Salerno. Lo stop arrivato dopo l’interessamento dei sindaci. “Chi canta per la mafia non si esibisce nel territorio che amministro”, ha detto Cariello, primo cittadino di Eboli.

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Il neomelodico Niko Pandetta non si esibirà né a Cioffi (Eboli) né a Campagna. Le date nei due comuni della provincia di Salerno sono state cancellate in seguito all'intervento dei sindaci. Il polverone si era sollevato subito dopo l'annuncio delle due esibizioni, che avrebbero dovuto tenersi il 20 febbraio ad Eboli ed il 22 febbraio a Campagna: Pandetta, pregiudicato e imparentato con un boss mafioso detenuto, durante una esibizione davanti a un locale di Fisciano (Salerno) aveva dedicato delle canzoni a un boss della camorra locale e a chi sta scontando la pena nel regime del 41bis, quello previsto per i reati mafiosi. Nei giorni scorsi era stato annullato anche l'evento di Bollate (Milano) del 7 febbraio, dopo l'intervento del Sindaco e delle associazioni.

Lo stop ai concerti salernitani è legato proprio a circostanze come quella di Fisciano, che avevano portato anche alla chiusura del bar per 15 giorni. A Campagna, il sindaco Roberto Monaco e il titolare dell'hotel che avrebbe dovuto ospitare il neomelodico, una volta appreso delle precedenti performance di Pandetta, hanno contattato la società organizzatrice e annullato tutto.

Più lungo, invece, l'iter di Eboli, dove il sindaco Massimo Cariello è riuscito però ugualmente a fermare tutto. Il cantante avrebbe dovuto esibirsi in una pizzeria. I titolari del locale non hanno voluto bloccare l'evento e la Polizia Municipale, a cui si era rivolta il Sindaco, avevano verificato che tutte le carte erano in regola e che non c'erano quindi i presupposti per fermare quello che era un evento privato. Il primo cittadino si era però rivolto al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, e alla fine è arrivato lo stop. "Chi canta per la mafia – ha detto Cariello – non si esibirà sul territorio che amministro".