Warriors Orochi 4 Ultimate | Recensione | Game Division

Quando si parla di musou, progetti come quello di Warriors Orochi 4 sono perfetti per mostrare la lunga storia che Koei Tecmo ha plasmato all’interno del genere, trovando via via sempre più declinazioni in anime e spin-off. L’uscita di un gioco che si pone come enorme crossover è una notizia che i fan hanno accolto con piacere, vivendo per ore e ore la fusione di Samurai Warriors e Dynasty Warriors nelle terre di un mondo tanto familiare quanto sconosciuto.

Anche un progetto così ambizioso però può aver bisogno di rinquadrare nuovamente i propri sistemi e Omega Force ha quindi deciso di rimettere mano a Warriors Orochi 4 in grande, sfornando un’edizione Ultimate (similmente a quanto accaduto con Warriors Orochi 3) che non solo modifica significativamente i meccanismi di gioco, ma aggiunge personaggi e percorsi narrativi in un esagerato roster di ben 177 eroi totali. Se c’è un momento per ritrovare la propria passione i musou, questo potrebbe essere il capitolo adatto per rinvigorire la fiamma delle battaglie campali.

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Guerrieri, divinità e ogni altra ispirazione

La storia di Warriors Orochi 4 Ultimate segue naturalmente la traccia della sua versione base, ovvero un sequel diretto di Warriors Orochi 3 dove ancora una volta gli eroi vengono evocati in un mondo estraneo. Si scopre che dietro la chiamata alle armi si celano alcune divinità in cerca di potere, forti di alcuni braccialetti in grado di piegare lo spazio, il tempo e l’energia divina. Naturalmente la diplomazia non è di certo la strada preferita da questi guerrieri, perciò vengono presto inscenate enormi battaglie dove eserciti di ogni tipo si affrontano fino all’ultimo sangue, seguendo la trama e le fazioni che gli stessi esseri divini hanno creato.

Uno dei punti meno apprezzati di Warriors Orochi 4 è stato il ritmo della storia principale, che in questo caso viene decisamente arricchita con nuovi scenari e scene d’intermezzo, dando anche il classico “finale vero” da dover sbloccare attraverso i percorsi immessi con l’aggiornamento. Tale stratagemma è sicuramente utile per tirare le somme delle varie relazioni presenti nella storia principale del gioco, nonché attrattiva principale della parte narrata di Warriors Orochi 4 Ultimate. Con 177 personaggi con animazioni uniche, doppiatori unici e linee di dialogo con molti degli altri membri del cast, il potenziale fanservice testuale di questo crossover è fuori scala, rendendolo un paradiso per chi segue la saga da più tempo.

Per i più novellini ed estranei alle serie originali rimane la bellezza di vedere un crogiolo di culture ricco di interazioni e richiami alla mitologia, unendo sotto lo stesso stendardo eroi come Giovanna D’Arco, Achille, Ade, Zeus, Oda Nobunaga e moltissimi altri esponenti di qualsiasi folklore terrestre, ognuno con una caratterizzazione estetica spiccata. Non a caso, Koei Tecmo e Omega Force hanno lavorato anche ai musou di Fate/Extella, i quali condividono lo stesso concetto di leggende provenienti da tutte le tradizioni, trovando però più realismo e varietà nell’esperienza di Warriors Orochi 4 Ultimate.

Al netto della mole di personalità coinvolte, non c’è da aspettarsi chissà quale racconto di spessore o riflessivo: lo scorrere delle vicende è infatti leggero e votato più alla spettacolarità che ad altro, premendo con forza sul cuore d’azione della serie che i fan acclamano da anni. Il comparto tecnico, rimasto invariato rispetto alla versione base, riflette pienamente questa filosofia attraverso spettacolari cinematiche in-game che mettono in mostra la qualità della direzione artistica “esotica”, accompagnate da colonne sonore dalle tonalità epiche e prettamente orchestrali della versione base.

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Il punto forte di Warriors Orchi 4 Ultimate è quindi composto dalle sue numerose scene di battaglia, dove impavidi eroi fronteggiano orde di nemici a forza di colpi speciali e frasi cliché rendendo fede all’onorevole ardore tipico della narrazione orientale. Le aggiunte di Ultimate nello specifico sono un po’ la ciliegina sulla torta che mancava all’offerta, così tanto tematicamente valevoli da essere pressoché irrinunciabili per chiunque si senta deluso dalla precedente conclusione.

Decimazione di armate

Rimane invariato anche il gameplay nella sua formula di base, arricchito tuttavia di nuove funzioni estremamente comode e mirate a semplificare la vita ai livelli più alti del gioco. In Warriors Orochi 4 Ultimate vi potrete quindi aspettare di rivivere le battaglie scandite da numerosissime abilità, magie e attacchi combinati in ogni salsa, specchio dell’abbondanza tematica che la fusione dei vari franchise può portare. Non è stata però toccata una certa staticità nelle animazioni della lotta, preservando quella fastidiosa sensazione di dover “fermare” il movimento per eseguire gli attacchi basilari, il che è un fattore decisamente sentito per chiunque sia abituato a musou più rapidi, specialmente se consideriamo che lo stesso team si è occupato del gioco di Attack on Titans. Ma si tratta di un difetto che può essere decisamente perdonato a fronte di una marea di possibilità di combattimento in un roster da centinaia di mosse uniche.

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Tutti gli eroi possono essere giocati a proprio piacimento sia come personaggi principali che come supporti da schierare sul campo di battaglia, facendoli salire di livello attraverso punti e valute di gioco. Mentre in battaglia darete sfoggio delle vostre abilità di coordinazione, la nuova gestione delle unità di Warriors Orochi 4 Ultimate vi permetterà di migliorare statistiche, equipaggiamento e passive con maggiore facilità, non senza qualche nuova chicca come il ritorno del Reincarnation System – chiamato Promotion – di Warriors Orochi 3.

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Oltre ai nuovi scenari della Storia, questa nuova versione porta un’inedita modalità chiamata Infinity, la quale è evidentemente basata sul combattere orde di nemici senza un limite preciso. Tale modalità vi permetterà di affrontare battaglie senza sosta e ottenere nuovi materiali per le potenti armi aggiunte con questo aggiornamento. Anche la Challenge Mode guadagna due sfide e gli aggiustamenti ai Tesori Sacri permettono ai personaggi di equipaggiare anche quelli esterni al proprio tipo (ma solo Normali).

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Considerando che l’upgrade a Ultimate può essere acquistato a parte – e che i salvataggi possono essere comodamente importati – gli aggiornamenti ai sistemi di gioco vanno a favorire soprattutto i giocatori che stanno ancora spulciando il titolo e sono alla ricerca di nuove sfide da superare, ricompensati da un bottino valevole dello sforzo. Rimane salda anche la modalità cooperativa online e in locale, compresa di leaderboard per confrontare i punteggi migliori con i giocatori di tutto il mondo. In tal senso non è presente alcuna divisione tra versione “classica” e “Ultimate”.

Oltre qualche cambiamento alla qualità della vita generale, Warriors Orochi 4 Ultimate non è affatto una rivoluzione nel gameplay di gioco, che per quanto abbia dei piccoli difetti strutturarli rimane assolutamente godibile, profondo e senza dubbio il più vario di tutti i musou del franchise. Un perfetto punto di partenza per chi non ha mai toccato il genere e vuole davvero comprendere la scala a cui può arrivare, facilitato da opzioni e HUD ritoccati per rendere meno tedioso l’approccio per i giocatori più rilassati. Manca ancora la localizzazione testuale in italiano, ma considerando la nicchia di cui parliamo difficilmente si potevano avere pretese al riguardo.