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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

TMW - Milan, la strada è giusta

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Non sarà un ritorno semplice per il Milan, all'Allianz Stadium. Perché la squadra di Pioli dovrà fare a meno di tre pezzi da novanta come Theo Hernandez, per l'espulsione comminatagli per doppio fallo - uno nel primo e l'altro nel secondo - su Dybala, oppure Samu Castillejo, oramai sempre più importante sulla fascia destra di Pioli, perché meno offensivo di Rebic e che spesso entra nel campo per poi crossare. Infine Zlatan Ibrahimovic per la manata a De Ligt, giallo sacrosanto per un errore veniale per uno come Ibra.

IDEA DI GIOCO DIFFERENTE - Al netto di queste assenze, sarà interessante capire quale sarà l'assetto della squadra di Pioli e come reagirà alla mancanza del proprio attaccante centrale, il più incisivo di tutti in queste settimane, non nei gol quanto nella presenza. Così se Laxalt è quasi certo di un posto - è entrato anche oggi nell'ultimo quarto d'ora - e Saelemaekers sulla fascia destra altrettanto, davanti ci sarà Rafael Leao, non proprio una prima punta di peso. Quindi il modo di giocare dovrà essere diverso.

SULLA STRADA GIUSTA - Quello che è innegabile è che, come nel derby, il Milan ha giocato per parte della gara molto meglio dell'avversario, mettendolo all'angolo soprattutto nel primo tempo. Due episodi, fra Brozovic e l'espulsione di Theo Hernandez, hanno cambiato l'inerzia di partite che sembravano abbastanza incanalate. Ma è anche vero che i rossoneri hanno giocato contro le due squadre più forti del campionato, inserendo la Lazio come quella più in forma. È evidente che Pioli abbia trovato la quadratura, anche grazie alla crescita di Rebic, ma bisognerà guardare più avanti per capire se non è solo un falso positivo.