Le Iene, Klimt rubato. Il presunto ladro: “E se fosse un falso?”

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Le Iene, Klimt rubato. Il presunto ladro: “E se fosse un falso?”

ROMA – Le Iene hanno intervistato un uomo che racconta di essere stato uno dei componenti della banda di ladri che 22 anni fa rubò da una galleria di Piacenza il dipinto di Gustav Klimt, “Ritratto di donna”. 

Il dipinto del pittore austriaco, era stato ritrovato lo scorso 10 dicembre quando, durante i lavori di ripulitura di un’edera che copriva una parete esterna della Galleria d’arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, si è scoperta un’intercapedine chiusa da uno sportello, dove all’interno della quale c’era un sacco contenente la tela. 

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Un furto però a cui aveva pensato anche Stefano Fugazza, l’allora direttore del museo in cui l’opera doveva essere esposta pochi giorni dopo. Fugazza, morto nel 2009, in una pagina del suo diario, sequestrato dagli inquirenti, aveva scritto: “L’idea era proprio di organizzare deliberatamente il furto del Klimt poco prima della mostra. Dio mio, quello che poi accadde”. 

“Ricci Oddi ha acquistato questo Klimt per 30mila lire nel 1925. Guarda caso un falsario londinese che fa dei capolavori, insignito dalla Regina Elisabetta come falsario, ha operato in Italia dal ’20 al ’30, guarda caso…Non è che per caso Fugazza scopre che poi alla fine Ricci Oddi si è comprato un falso? Aspetta, che figura ci faccio io Fugazza…”. Potrebbe essere questo, secondo uno dei presunti responsabili del furto, il movente che avrebbe portato alla sparizione del “Ritratto di signora” poco prima dell’importante mostra a Palazzo Gotico a Piacenza dedicata al pittore austriaco.

L’uomo, che si è autoaccusato del furto del dipinto e risulta fra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura, ha aggiunto: “Mi ha fatto una domanda la polizia, mi ha chiesto: “Ma non è che Fugazza, direttore stimatissimo, c’entra qualcosa con voi?” Ho detto: “Ma cosa dice?” Però, vedi che l’hanno pensato?”.

Klimt rubato, indagata la vedova di Fugazza

Ora la Procura della Repubblica di Piacenza ha inviato un’avviso di garanzia a Rossella Tiadina, vedova di Stefano Fugazza. A darne notizia è il quotidiano Libertà precisando che la Tiadina è iscritta nel registro degli indagati dal pm Ornella Chicca con l’ipotesi di ricettazione. A casa della donna, a Piacenza, è stata fatta una perquisizione.

Il nome della vedova del defunto direttore della pinacoteca si aggiunge così al pregiudicato Valeriano Beltrame (indagato per furto e ricettazione) che in una lettera fatta pervenire agli investigatori dell’Arma e al giornale si è confessato autore del furto e ha spiegato di aver restituito l’opera come regalo alla città. Salvo poi avvalersi della facoltà di non rispondere quando è comparso davanti agli inquirenti.

Ci sarebbe poi un terzo indagato del quale non è nota l’identità ma che potrebbe essere un altro pregiudicato piacentino, in questo caso per il solo reato di furto (che è però prescritto essendo il reato risalente al 1997).

(fonti: LE IENE, LIBERTA’)