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Caccia ai responsabili: rispunta Fioramonti

Conte e Franceschini guardano a ex M5s e azzurri. La Carfagna già chiude

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Il Conte tris è un'opzione sul tavolo. Matteo Renzi non arretra: i due ministri di Italia Viva, Teresa Bellanova (Agricoltura) e Elena Bonetti (Famiglia), non partecipano al Consiglio dei ministri, aprendo ufficialmente la crisi nella maggioranza giallorossa. Il premier Giuseppe Conte ha già fatto sapere di considerare l'assenza un atto di sfiducia verso l'esecutivo. La strada sembra segnata: il presidente del Consiglio dovrebbe salire al Colle per rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Due le opzioni: il ritorno ad elezioni anticipate (invocate dal Pd) o la nascita del Conte tris con una nuova maggioranza senza l'appoggio dei renziani. È sulla seconda ipotesi che da giorni stanno lavorando il capo dell'esecutivo e i ministri (Dario Franceschini e Vincenzo Spadafora su tutti) nella ricerca dei responsabili. Ipotesi confermata da un ministro dem che spiega: «A questo punto, ad un passo dalla frattura nella maggioranza, i responsabili nell'opposizione dovrebbero uscire allo scoperto». Scenario ipotizzato da Matteo Renzi nella diretta serale su Facebook: «Caro presidente del Consiglio se vuoi aprire la crisi, apri la crisi. Italia viva ti ha chiesto un'altra cosa». I renziani scommettono su questa prospettiva. «Il Pd e Conte - spiega un big di Italia viva - stanno lavorando per buttarci fuori. Tanto vale chiarire subito la situazione».

Conte, dopo le dimissioni nelle mani del capo dello Stato, potrebbe chiedere un po' di tempo per verificare l'esistenza di una nuova maggioranza. Soluzione che non convincerebbe il Quirinale, chiamato a benedire il terzo governo in appena due anni di legislatura. Ma il premier vuole tentare la mossa (disperata) pur di non mollare Palazzo Chigi. Entrano in gioco i numeri. Italia viva ha 29 deputati e 17 senatori. Lo scoglio è Palazzo Madama. Sotto osservazione alcuni esponenti di Forza Italia che nelle scorse settimane avevano fatto trapelare la possibilità di sostenere il governo. Si guarda ai senatori vicini a Voce libera, associazione fondata dall'ex ministro Mara Carfagna. Che però smentisce: «Non siamo disponibili». Sul taccuino di Conte sono finiti i senatori Massimo Malegni, Sandra Lonardo Mastella, Paola Binetti, Andrea Cangini, Andrea Causin Antonio De Poli, Gaetano Quagliariello, Paolo Romani e Luigi Vitali. Ma la sorpresa potrebbe essere un'altra: un gruppo di senatori sarebbe pronta a mollare Italia viva confluendo nella pattuglia dei responsabili. L'ipotesi di andare ad elezioni anticipate (con scarsa possibilità di rielezione) terrorizza i senatori renziani. E dunque Conte potrebbe pescare responsabili proprio tra le file del partito di Renzi. Si fanno i nomi di Gelsomina Vono e Donatella Conzatti. Alla Camera gli animatori dei responsabili sono Gianfranco Rotondi e Renata Polverini. Loro smentiscono. Ma strizzano l'occhio al Conte tris. Come sta facendo l'ex ministro ed ex grillino Lorenzo Fioramonti, in questi giorni molto attivo nei contatti con i vecchi compagni di partito più spaventati dall'ipotesi di elezioni anticipate.