Striscioni di CasaPound a Vittorio Veneto, il Pd attacca: "I responsabili vengano perseguiti a norma di legge"
Il Partito Democratico critica anche il sindaco Miatto: "Le sue dichiarazioni ci lasciano interdetti"
VITTORIO VENETO - Non è finita la polemica sugli striscioni di CasaPound affissi nei giorni scorsi in città: l’ultimo a esporsi, in termini di tempo, è stato il Pd vittoriese.
“Il Partito Democratico di Vittorio Veneto condanna fermamente gli atti vandalici firmati da Casapound e chiede all’amministrazione comunale di Vittorio Veneto e a tutte le forze politiche del territorio una netta presa di posizione in merito a quanto accaduto”, si legge in una nota diffusa questa mattina.
Ed è arrivata anche una critica al sindaco Antonio Miatto, che mercoledì scorso aveva tentato di spegnere il fuoco della polemica invocando una “tregua”.
“Su un fatto che giudichiamo di estrema gravità, le dichiarazioni rilasciate dal nostro sindaco alla stampa locale ci lasciano interdetti in quanto, non ne capiamo completamente il significato – continuano dal Pd di Vittorio Veneto -. Auspichiamo quindi che nel prossimo consiglio comunale venga fatta estrema chiarezza sulla presa di posizione di chi amministra la città di Vittorio Veneto sui fatti accaduti. Siamo sicuri che i vittoriesi questa posizione chiara e netta l’abbiano invece già presa. La magistratura e le autorità preposte facciano il loro lavoro e i responsabili vengano perseguiti a norma di legge”.