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MotoGP | Lorenzo ironizza sul destino in Yamaha

Su Twitter il maiorchino ha sottolineato una curiosa coincidenza

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Un anno fa Jorge Lorenzo era alle prese con uno scafoide andato k.o. nel momento meno indicato, ovvero a meno di un mese dalla fondamentale sessione di test invernali a Sepang in Malesia. Il maiorchino aveva lasciato Jerez nel novembre del 2018 con grande ottimismo, le sensazioni in sella alla Honda erano buone e lasciavano presagire un apprendistato meno complicato di quanto attraversato da Lorenzo con la Ducati, domata quando ormai era troppo tardi per proseguire un matrimonio che chissà fin dove avrebbe portato.

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Dodici mesi dopo Lorenzo non salterà l’appuntamento malese, anzi, prenderà addirittura parte allo shakedown riservato ai collaudatori, suo nuovo ruolo, assolutamente impossibile da pronosticare alla vigilia del 2019, prima stagione delle due previste dal biennale firmato con la Honda nel maggio 2018 proprio pochi giorni prima di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio da pilota Ducati in un Mugello in totale visibilio per l’impresa di Lorenzo. Il sodalizio con la Honda è stato un incubo per Lorenzo, soprattutto a causa dei numerosi infortuni che si sono susseguiti a cominciare da quello allo scafoide rimediato in allenamento a gennaio come ricordato in apertura.

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Lorenzo alla vigilia del weekend di Valencia ha annunciato il ritiro dalle competizioni e a Jerez entrerà a far parte delle MotoGP Legends, così come Max Biaggi in occasione del Gran Premio d’Italia al Mugello. La Yamaha, però, ha riportato all’ovile Jorge Lorenzo in qualità di collaudatore d’eccezione da affiancare ad un test-team impreziosito dall’arrivo di Silvano Galbusera, che ha terminato il suo rapporto con Valentino Rossi che nel 2020 avrà come capotecnico David Munoz. Una mossa sicuramente fruttuosa per potenziare un test-team da sempre additato come anello debole nella catena Yamaha, casa che sta cercando di recuperare il terreno perduto su Honda e Ducati con una Suzuki sempre più convincente e una KTM che continua a investire nel tentativo di scalare i gradini che portano al vertice della MotoGP (senza dimenticare che l’Aprilia porterà in Malesia un progetto rivoluzionario rispetto al prototipo 2019).

Sul proprio profilo di Twitter Jorge Lorenzo ha ironizzato sul destino che lo vede collaudatore Yamaha, casa che avrà in pista nel 2020 Maverick Vinales, Fabio Quartararo, Valentino Rossi e Franco Morbidelli. La somma dei numeri di gara dei quattro piloti della casa dei tre diapason (#12, #20, #21 e #46) dà proprio come risultato 99, il numero di gara di Lorenzo. Era tutto scritto.