Una mostra permanente per ricordare Don Pasquino Borghi. VIDEO

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Nei locali della parrocchia di San Pellegrino un percorso tra cimeli e reperti storici. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

REGGIO EMILIA – Una mostra per ricordare Don Pasquino Borghi. E’ questa l’iniziativa che rientra nelle celebrazioni del 76° anniversario della sua scomparsa. Un’esposizione permanente situata nei locali dalla Parrocchia di San Pellegrino e promossa da Istoreco: una prima parte dedicata alle fotografie che rappresentano i luoghi di Don Pasquino Borghi, la seconda è riservata agli oggetti che il sacerdote portava con sé in una vita dedicata a preghiera e all’accoglienza. Di particolare rilievo è l’esposizione della tonaca che il sacerdote aveva indosso il 30 gennaio 1944, giorno della sua fucilazione. L’ingresso alla mostra è gratuito, sarà necessaria la prenotazione per usufruire della visita guidata.

“Questa mostra vuole dare due messaggi: la storia abita anche a Reggio Emilia, non solo a Roma e a Berlino, della Resistenza facevano parte tante persone dall’anarchico Zambonini al sacerdote don Pasquino”, spiega Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco.

Classe 1903 e nativo di Bibbiano, Don Pasquino Borghi fu molto attivo nella lotta al nazifascismo e aderì alla lotta partgiana dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Il suo nome di battaglia era Albertario e venne arrestato il 21 gennaio 1944 dai militi della Repubblica Sociale. Dopo giorni di umiliazioni venne fucilato il 30 gennaio insieme ad altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini. Anche il sindaco Luca Vecchi si è unito alle celebrazioni di questo importante anniversario: 
Con la mostra è stato presentato anche il sito internet dedicato alla vita e alle attività portate avanti da Don Pasquino Borghi a cura del professor Antonio Mammi.