Buy Unicredit e sell Intesa Sanpaolo, Goldman dice la sua sulle banche prima del test conti 2019

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In attesa delle trimestrali delle banche italiane, che arriveranno la prossima settimana, anche Goldman Sachs. In un report dedicato alle maggiori banche italiane gli analisti della casa d’affari Usa sottolineano di continuare a vedere prospettive interessanti per UniCredit che ha completato la sua ristrutturazione nel 2019 e questo dovrebbe offrire supporto al titolo. Stoffa da buy anche per i titoli UBI e Banco BPM le cui azioni sono fortemente a sconto rispetto ai multipli storici, nonostante il miglioramento della situazione politica in Italia. “Consideriamo ora realistiche le aspettative di guadagno del consensus e a nostro avviso, il consolidamento riprenderà”. Sempre Goldman Sachs nelle scorse settimane aveva infatti rimarcato come in Italia le fusioni e acquisizioni  in ambito bancario hanno un certo margine di manovra per riprendere, ma in modo selettivo. La riduzione degli NPL, lo spread più basso e uno spazio ridotto per tagliare ulteriormente i costi fanno da sfondo ad un contesto che gli analisti considerano favorevole per una ripresa delle operazioni di M&A tra le banche più piccole, dove la frammentazione e la bassa redditività sono una sfida perenne.

Giudizio opposto su Unicredit e Intesa

UniCredit rimane la preferita di Goldman con prezzo obiettivo salito leggermente da 18 a 18,1 euro, ossia con un potenziale rialzo del 35% rispetto alla quotazione della banca a Piazza Affari alla chiusura del 29 gennaio.
Sull’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier, che diffonderà i conti il prossimo 6 febbraio (qui le stime di consensus), Goldman ha migliorato dell’1% le stime sull’utile nel periodo 2019-2021, di contro è scesa la stima sul quarto trimestre 2019.

Giudizio diametralmente opposto sull’altra big bancaria, Intesa Sanpaolo, sulla quale la valutazione rimane ferma a 2,2 euro. Abbassate le stime sulla crescita dei prestiti per il 4° trimestre 2019, che comporta quindi una riduzione della previsione sul margine di interesse.

Earning season bancaria al via il 4 febbraio

Sarà proprio Intesa SanPaolo la prima banca italiana, il prossimo 4 febbraio, a togliere il velo ai suoi conti. Anche Equita SIM si aspetta un set di risultati poco brillante a causa sia per il costo del rischio che per la flessione del margine netto di interesse. la sim milanese prevede utili cumulati al netto di one-off per 1,6 miliardi, rispetto ai 2,6 miliardi del terzo trimestre.