Truffe su smartphone: attenzione a Sim e messaggi particolari
by Daniela CirasinoSe i sistemi tecnologici diventano complessi, anche i truffatori affinano le loro tecniche e si inventano sistemi e stratagemmi per rubare credito e soldi dal conto corrente. Negli scorsi mesi numerose sono state le truffe su smartphone a danno di molti utenti che hanno assistito, inermi, a conti correnti svuotati e credito telefonico azzerato. Come sventare la truffa? A cosa fare attenzione?
Le truffe si evolvono
Negli ultimi mesi la Polizia Postale ha sventato migliaia di attacchi di phishing messi in opera dagli hacker per derubare denaro agli utenti telefonici e di servizi di home banking. Si parla di attacchi di phishing che vengono lanciati attraverso diversi canali: e-mail, WhatsApp, Facebook o banner pubblicitari. I cyber-criminali si appropriano indebitamente di dati sensibili per mettere in atto una truffa ai danni di qualche malcapitato.
Che cos’è il Phishing e come funziona questa truffa
Se non avete mai sentito parlare di phishing, vi illustriamo di seguito una delle tante tecniche usate da hacker e truffatori digitali. Con il termine phishing si intende una truffa informatica attraverso una e-mail o un sms che l’utente riceve. Il suddetto messaggio si presenta come una comunicazione “ufficiale” da parte di istituti bancari, postali o altri enti corredata di logo e grafica affina a quella dell’originale. Solitamente, l’utente che riceve queste e-mail o messaggi viene facilmente aggirato proprio perché il messaggio si presenta come derivante da una fonte ufficiale.
Non è sempre facile riconoscere che si tratta di una truffa, ma c’è un campanello d’allarme che dovrebbe farci riflettere prima di inviare dati di risposta. In genere, queste e-mail o messaggi comprendono una richiesta di inserimento dati personali o finanziari. Per sicurezza, vi consigliamo di non fornire mai queste informazioni tramite canali diversi da quelli proposti dalla vostra banca o altro servizio.
Truffe su smartphone: attenzione alla scheda SIM
Nelle ultime settimane una nuova truffa ha fatto capolino nel mare magnum della navigazione tecnologica: si chiama SIM swap fraud. Questo sistema sfrutta la doppia identità della nostra SIM: all’identità fisica (la Sim), viene associata l’identità virtuale, cioè quella del numero di telefono che usiamo per l’identificazione su alcuni siti o App. Gli hacker trasferiscono i nostri dati virtuali su un altro dispositivo utilizzando, tra l’altro, i dati reperibili da social network e altro.
Ad un dato momento, la nostra Sim smette di funzionare e questo perché un hacker l’ha clonata. In poche parole, accade qualcosa di simile a quando cambiamo operatore pur conservando lo stesso numero. Il problema, però è che se non abbiamo effettuato un cambio volontario, qualcun altro lo avrà fatto per appropriarsi indebitamente die nostri dati. Quando ciò si verifica, è bene subito bloccare i servizi di accesso all’home banking prima che l’hacker ci preceda.
Leggi anche Quattro i siti sospesi dall’antitrust. Come difendersi dai siti truffaldini