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la Repubblica

Lotteria Italia, il Mef chiude il "caso Ferno" dei biglietti vincenti vicini: "Molto improbabile ma non impossibile"

La risposta della sottosegretaria del Tesoro Guerra all'interrogazione della Lega dopo il caso dei tre tagliandi vincenti con i numeri di serie molto vicini. Secondo il Codacons un evento con una probabilità di una su 2,6 miliardi di miliardi. La replica dopo la consulenza richiesta a una società specializzata: "Calcolo inesatto, è una su 650 mila"

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MILANO - Molto improbabile, ma non impossibile. Il Ministero dell'Economia e l'Agenzie delle Dogane e dei Monopoli chiudono così il "caso Ferno", relativo ai tre biglietti della Lotteria Italia risultati vincenti nell'estrazione dello scorso 6 febbraio e con numeri di serie molto vicini, quasi consecutivi:  P474343, P474346, P474348. Tagliandi, questi, venduti a Ferno, in provincia di Varese, e in particolare in un'edicola dell'aeroporto di Malpensa.

Rispondendo a una interrogazione presentata in commissione Finanze dal leghista Giulio Centemero, la sottosegretaria all'Economia Maria Cecilia Guerra ha ribadito la regolarità dell'estrazione ridimensionando anche il caso sollevato dal Codacons. L'associazione dei consumatori aveva infatti presentato un esposto per chiedere di fare luce su evento che, stando ai loro calcoli, aveva una probabilità di uno su 2,6 miliardi di miliardi.


Cifre che la sottosegretaria ha invece smentito. Il calcolo probabilistico del Codacons - ha chiarito il membro del governo - "non risulta corretto a causa di un'errata scelta dei parametri di riferimento dai quali partire per determinare le probabilità di estrazione".

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si sarebbe quindi rivolta a "una società di formazione e comunicazione scientifica – specializzata, in gioco d'azzardo – che ha valutato la probabilità di un evento della specie pari a 1 su 650.000 circa": l'evento, quindi, ha proseguito "se pur caratterizzato da una bassa probabilità, non risulta 'impossibile'".

L'Agenzia, circa una settimana dopo l'estrazione, aveva già rassicurato l'associazione della correttezza delle operazioni. Il Codacons - spiega l'Agenzia delle Dogane a Repubblica - ha ricevuto tutta la documentazione relativa all'estrazione, comprese le registrazioni video dei momenti dell'estrazione dei tagliandi vincenti.

Tra i timori paventati dal presidente del Codacons Carlo Rienzi nel corso della propria visita c'era stata anche la possibilità che le palline potessero essere state telecomandate da un drone. Circostanza questa categoricamente respinta al mittente dai funzionari dell'Agenzia. Relativamente ai dispositivi utilizzati per l'estrazione, ha precisato anche la sottosegretaria Guerra "sia le urne che le palline sono prodotte da una società specializzata" e "sono periodicamente testati dalla società HS Company di cui Lotterie Nazionali, l'ente affidatario della gestione anche della Lotteria Italia si avvale al fine della verifica della corretta funzionalità". Inoltre, ha concluso ancora Guerra, da maggio 2019 fino alla data di estrazione della Lotteria Italia, il 6 gennaio 2020, "sette sessioni di test che ne hanno confermato il perfetto funzionamento".