Ferito durante un controllo alle ex Reggiane: sta meglio il cane antidroga Samir
Tra un mese potrà tornare in servizio. E’ stato necessario operarlo per ricostruire un tendine e suturare la ferita. Nel 2019 ha partecipato a 33 operazioni, contribuendo a importi sequestri
REGGIO EMILIA – Il cane antidroga Samir, da sette fedele alleato della polizia provinciale, sta meglio e tra un mese potrà tornare in servizio. Una buona notizia, che sicuramente farà piacere ai tanti cittadini da ieri preoccupati per le condizioni di salute del pastore tedesco rimasto ferito da un coccio di bottiglia ad una zampa mercoledì, nel corso di una operazione interforze con la questura nei capannoni delle ex Reggiane.
“Oggi pomeriggio Samir è stato riaccompagnato dal suo istruttore nell’ambulatorio di Loretta Boni, la veterinaria di Castelnovo Monti che lo segue dall’inizio come tutor anche nell’addestramento: sta bene, ha reagito positivamente all’intervento di ricostruzione parziale di un tendine e alla complessa saturazione interna ed esterna che ha dovuto subire, dovrà essere sottoposto a medicazioni a cadenza settimanale, ma entro un mese dovrebbe essere in grado di tornare in perfette condizioni”, spiegano il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, ed il comandante della Polizia provinciale, Lorenzo Ferrari.
Samir, che ha 8 anni, da quasi sette rappresenta il Nucleo cinofilo della Polizia provinciale, dopo un percorso formativo svolto all’Università di Pisa, dove la Facoltà di medicina veterinaria ha anche attivato un corso di laurea triennale in Tecniche di allevamento del cane di razza ed Educazione cinofila. Da diversi anni Samir supporta polizia e carabinieri nelle attività di polizia giudiziaria o nelle operazioni di prevenzione crimine tanto che, nel 2019, insieme al suo istruttore è stato impiegato su tutto il territorio provinciale in 33 operazioni, contribuendo al ritrovamento di diversi quantitativi di sostanze stupefacenti.