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Graziano Tantimonaco

Morì dopo un’operazione, assolta l’anestesista

CIVITANOVA - Secondo il giudice il medico non ha responsabilità nella tragica scomparsa del 37enne Graziano Tantimonaco. La difesa: «Sempre stati convinti della sua innocenza»

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Anestesista sotto accusa per la morte di un paziente, ieri è stata assolta per non avere commesso il fatto. Il medico Elisabetta Bruni, 55 anni, di Filottrano e residente a Montecosaro, era imputata al tribunale di Macerata per omicidio colposo. La vicenda riguarda la morte di Graziano Tantimonaco, civitanovese, scomparso a 37 anni dopo un intervento chirurgico. I fatti risalgono al 23 gennaio del 2015.

Secondo l’accusa l’anestesista, che lavorava all’ospedale di Civitanova, avrebbe causato la morte del giovane, avvenuta in conseguenza di una eccessiva ventilazione polmonare, quando invece, viste le condizioni del paziente, i parametri ventilatori dovevano venire ridotti.

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L’avvocato Gabriele Cofanelli

L’accusa contesta al medico di non avere utilizzato parametri di ventilazione corretti e adeguati alla patologia polmonare del paziente, «la cui gravità era conosciuta dal medico sia a seguito della Spirometria – dice l’accusa – effettuata dal paziente sia a causa della presenza di ipercapnia, nel corso dell’intervento chirurgico subito da Tantimonaco».

Ieri il pm Marco Tarquinio Severini aveva chiesto la condanna dell’imputata. Il giudice Federico Simonelli, ha ritenuto che non siano emersi profili di reato e ha deciso di assolvere l’anestesista con formula piena: «per non avere commesso il fatto». Il medico è difesa dall’avvocato Gabriele Cofanelli. «Siamo assolutamente soddisfatti dell’esito raggiunto, la dottoressa Bruni aveva da sempre proclamato la sua innocenza – dice il legale -, ritenendo di essersi adoperata, anche nella drammaticità di quell’evento, con assoluta correttezza professionale, seguendo le linee guida della letteratura scientifica in ipotesi similari». Parti civili si erano costituiti alcuni famigliari di Tantimonaco, assistiti dagli avvocati Massimiliano Wolf e Pietro Siciliano.  

(Gian. Gin.)