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Morte Kobe Bryant, l’elicottero non poteva volare con la nebbia

L’elicottero a bordo del quale sono morti Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria e altre sette persone non poteva volare in condizioni di scarsa visibilità. Il Sikorsky S-76B precipitato sulle colline di Calabasas, nella contea di Los Angeles, era sì dotato di strumenti sofisticati – approvati dalla Federal Aviation Administration per il “volo strumentale” – e il pilota aveva anche l’abilitazione per quel tipo di volo ma la compagnia proprietaria del velivolo era in possesso della certificazione a operare solo in base alle regole del “volo visivo” e non “strumentale”

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L'elicottero a bordo del quale sono morti Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria e altre sette persone non poteva volare in condizioni di scarsa visibilità. Secondo le ultime notizie raccolte dal New York Times il Sikorsky S-76B precipitato sulle colline di Calabasas, nella contea di Los Angeles, era sì dotato di strumenti sofisticati – approvati dalla Federal Aviation Administration per il "volo strumentale" – e il pilota aveva anche l'abilitazione per quel tipo di volo ma la compagnia proprietaria del velivolo (la Island Express Helicopters) era in possesso della certificazione a operare solo in base alle regole del "volo visivo" e non "strumentale". Norme che limitano il decollo a determinate condizioni: ovvero, almeno 3 miglia di visibilità e un tetto di nuvola non inferiore ai 1000 piedi dal suolo.

È l'ultimo dettaglio emerso sulla ricostruzione dell'incidente avvenuto il 26 gennaio scorso, può rappresentare una svolta nelle indagini per capire quali siano state le cause della tragedia e soprattutto sposta l'attenzione sugli aspetti legali delle vicenda che prenderanno il sopravvento quando il rapporto sulla sciagura sarà completo. E servirà a determinare cosa non ha funzionato nella "catena del comando" e se la responsabilità di quanto accaduto sia riconducibile a un errore umano oppure tra le ragioni del disastro ci sia dell'altro ancora.

Per effettuare il trasporto di passeggeri a noleggio era richiesto di seguire le regole del "volo visivo", ribadiscono gli inquirenti che fanno leva sulla certificazione. La domanda, però, sorge spontanea: quale valutazione è stata fatta sull'evoluzione delle condizioni meteo? Perché è stato autorizzato il decollo nonostante le limitazioni imposte dalla Federal Aviation Administration?

Un altro operatore all’aeroporto di Van Nuys, dove ha sede la compagnia, ha raccontato ai media che nessuno degli operatori charter sostiene i costi e le complicazioni per avere anche la certificazione necessaria al volo strumentale. Il motivo non è solo economico in parte perché normalmente è semplice navigare a bassa quota nel sud della California visto il tempo in genere soleggiato.