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M5S, espulsa la deputata Flora Frate. "Disgustoso motivarlo con le assenze"

M5s, mancate restituzioni: probiviri espellono 6 parlamentari

Anche la deputata Flora Frate e' stata espulsa dal Movimento 5 stelle. Lo rende noto lei stessa con una nota su Facebook. "Da poco - scrive Flora Frate - mi e' stata comunicata l'espulsione dal Movimento 5 Stelle. Proprio oggi. Ne prendo atto e mi spiace. Per loro, si intende. Da quando ho iniziato il mandato parlamentare ho sempre, con incessante ed infaticabile lealta', lavorato nell'interesse del Gruppo e del Governo. Sempre, anche quando, per disciplina di partito, ho dovuto sostenere scelte e misure legislative che ritenevo sbagliate, parziali o ingiuste. Ma l'ho fatto con quel senso di appartenenza che si deve alla propria comunita' politica, a differenza di alcuni colleghi che tante volte non hanno votato la fiducia, che si sono strategicamente assentati dall'Aula e non di rado votato in difformita', senza pero' essere mai messi in discussione. Dall'uno vale uno a due pesi e due misure, il passo e' davvero breve. Non ho mai nascosto le mie perplessita', perche' e' cosi' che si fa nei partiti realmente democratici. Si discute, ci si confronta, si fa anche conflitto dialettico con l'ambizione di costruire rapporti di forza. Politica, in buona sostanza. Trovo disgustoso che, tra le motivazioni a sostegno del provvedimento di espulsione, si annoverino mie presunte assenze. E non solo per una specifica condizione di diritto che mi consente di fruirne, ma, ancor di piu', per la totale mancanza di rispetto del nostro lavoro. Un parlamentare non e' un dipendente del partito, ma rappresenta la Nazione intera. Il nostro dovere e' quello di non perdere il contatto coi territori, non abbandonare la gente, irrobustire il confronto e sperimentare ostinatamente la ricerca della sintesi. Qualcuno, invece, ritiene che si debba starsene rintanati negli uffici romani. E gli effetti si vedono".

"Da circa due anni - prosegue Frate - il M5S perde sistematicamente voti, in modo irreparabile. Forse non bastano quei tanto sbandierati 40 provvedimenti se poi, come sulla #scuola, si lancia una crociata ideologica contro i precari, additando i sindacati di colpe e responsabilita' inesistenti. Avessimo ascoltato di piu' i cittadini, rinunciando a tanta spocchia salottiera, proponendoci di risolverli i problemi piuttosto che imporre la nostra visione, si sarebbe potuta arrestare questa inesorabile china. C'ho provato a fare la differenza, ce l'ho messa davvero tutta, anche sopportando pesanti #aggressioni verbali. Solo pochi giorni fa ho espresso le mie idee in vista degli Stati Generali, auspicando un confronto autentico ed inclusivo. Mi sono sbagliata. Evidentemente, alcune decisioni sono gia' prese e non si vuole ascoltare chi ha una posizione alternativa. Devo al M5S un atto di fiducia nei miei confronti, che io ho provato a ricambiare portando nel Movimento proposte, contributi, argomenti, sensibilita'. Ma questo, mi pare palese, non e' servito ad essere considerata una risorsa; si preferisce, credo, un esercito di silenti esecutori. Va bene cosi'. Da oggi potro' sostenere le mie tesi con ancora piu' forza e convinzione. A cominciare dalla scuola e dalla lotta dei precari. Provo rammarico per alcuni compagni di viaggio coi quali ho lavorato bene e che forse, chissa', incontrero' in percorsi nuovi e piu' stimolanti. Non mi pento di quanto detto e fatto fino ad ora, rifarei tutto daccapo. Per me la politica e' liberta', un valore non sacrificale sull'altare di un algoritmo. Da donna libera, continuero' le mie battaglie a testa alta, con fierezza e passione. E mettendoci la faccia, come sempre nella mia vita".

M5s, mancate restituzioni: probiviri espellono 6 parlamentari

Sono cinque deputati e un senatore gli espulsi dai probiviri M5s per mancate rendicontazioni. Lo rende noto il blog delle stelle. Il senatore è Alfondo Ciampolillo. I deputati sono: Nadia Aprile, Flora Frate, Michele Nitti, Santi Cappellani, Massimiliano De Toma. I probiviri hanno esaminato i casi di 30 parlamentari.

"Un chiaro impegno preso coi cittadini fin dalla nascita del MoVimento 5 Stelle, un approccio più sobrio alle istituzioni. L'idea - si legge sul blog delle stelle - di una politica capace di spendere il denaro pubblico con la stessa oculatezza di chi spende il denaro proprio. Il percorso iniziato ad inizio novembre per la regolarizzazione di rendicontazioni e restituzioni degli eletti in Parlamento, ha portato alla regolarizzazione della maggioranza delle posizioni pendenti. Questo è motivo di orgoglio e un chiaro segnale di rispetto degli impegni presi verso i cittadini.

Sul totale di 30 casi aperti, alcuni portavoce hanno controdedotto in merito ai rilievi posti loro dal Collegio dei Probiviri, il quale, riscontrata la buonafede e la volontà di adempimento, ha intrapreso un dialogo per risolvere positivamente i casi. Ma la civile convivenza è basata sulle regole, e chi non le rispetta va allontanato. Pertanto saranno allontanati dal gruppo parlamentare alcuni eletti, per il venire meno degli impegni presi. Di seguito l’elenco dei provvedimenti di ESPULSIONE dovuti all’azione di controllo sulle restituzioni:Alfonso CiampolilloNadia AprileFlora FrateMichele NittiSanti CappellaniMassimiliano De Toma".