Brindisi, irrompono in sala operatoria e aggrediscono medici: “Visitate il nostro familiare”

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Brindisi, parenti malato aggrediscono i medici in sala operatoria . Nella foto l’ospedale Perrino della città pugliese (foto Ansa)

BRINDISI – Un’equipe medica è stata bruscamente interrotta e aggredita verbalmente mentre era in sala operatoria per un intervento su un aneurisma dell’aorta. E’ accaduto ieri sera. Autori dell’aggressione i parenti di un altro paziente, ricoverato, che pretendevano un consulto. Gli aggressori, dopo aver strattonato il medico della Chirurgia vascolare del Perrino di Brindisi e aver preteso la presenza del primario, sono andati in sala operatoria, hanno forzato l’ingresso e interrotto per alcuni minuti l’intervento.

Gli specialisti sono riusciti a mantenere la calma e a proseguire nel proprio lavoro evitando conseguenze gravi. Una guardia giurata ha contattato il 113 e sul posto sono giunti poliziotti e Carabinieri.

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E negli ospedali e ambulanze delle città italiane è sempre più emergenza aggressioni, soprattutto a Napoli. L’ordine dei medici ha chiesto dei presidi di Polizia nei Pronto Soccorso di maggiore affluenza e la presenza di vigilantes a bordo delle ambulanze nelle aree di maggiore criticità, proprio come nel napoletano. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha risposto promettendo ambulanze che a Napoli saranno dotate di telecamere di sicurezza. 

A lanciare un appello nelle settimane scorse era stato Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo): “Questa è diventata una vera emergenza e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte”. Per prevenire gli episodi di violenza nei confronti di medici e operatori sanitari, ha sottolineato Anelli, “fondamentale è anche aumentare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro”.

Fonte: Ansa