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Aggredisce il collega con trapano e arnesi da taglio, il sindaco di Farra di Soligo chiede l'espulsione

Invocata l’espulsione del 31enne con origini marocchine che ieri, imbracciando arnesi da taglio e un trapano, ha aggredito un suo collega di lavoro

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FARRA DI SOLIGO – Il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin invoca l’espulsione del 31enne con origini marocchine che ieri, imbracciando arnesi da taglio e un trapano, ha aggredito un suo collega di lavoro. «Ho scritto a Ministro dell’interno e al Prefetto, che ho anche sentito al telefono e che sta seguendo il caso, affinché espellano il soggetto e prendano seri provvedimenti» annuncia il sindaco.

 

«È intollerabile quanto accaduto – prosegue Perencin -. Non è accettabile che per una lite possano succedere fatti così gravi come quello di ieri». Stamane, venerdì, il sindaco si è recato nell’azienda di Col San Martino per portare la propria vicinanza e quella della comunità ai titolari e agli operai coinvolti nell’aggressione, alcuni dei quali ancora in ospedale.

 

«Sono ancora scossi e impauriti di quanto è capitato e di quanto sarebbe potuto succedere, se non fossero arrivati subito i carabinieri che ringrazio – racconta Perencin -. Ciò che mi hanno raccontato è agghiacciante. Non abbiamo bisogno nel nostro paese di persone così, che siano bianchi, neri, gialli, rossi o verdi. Farra è un paese tranquillo, fatto di persone oneste che lavorano, un paese che accoglie chi rispetta le regole, chi rispetta la cultura e le nostre tradizioni e così vuole rimanere. Non vogliamo gente violenta e che non si integra, né adesso né mai». E conclude: «Le Istituzioni devono provvedere con pene serie e giuste, perché ormai siamo stufi».