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Morte di Alessio Vinci, la chiave del giallo nel computer ‘segreto’ nascosto in un armadio

Il portatile di Alessio Vinci è stato ritrovato in un armadio nella casa in cui viveva con nonno Enzo a Ventimiglia. Il computer potrebbe contenere informazioni preziose per spiegare la morte del giovane universitario a Parigi, lontano da casa, dove ha lasciato alcuni messaggi cifrati. È stato istigato al suicidio da qualche macabro gioco online? O si è lanciato volontariamente dalla finestra?

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La spiegazione della sua morte potrebbe essere nel computer trovato nell'armadio della casa del giovanissimo Alessio Vinci, l'universitario morto dopo un volo di 50 metri a Parigi, ufficialmente suicida. Su richiesta del pm di Roma, Stefania Stefanìa, il portatile verrà presto esaminato in cerca di indizi che possano spiegare le motivazioni del gesto autolesionistico, se di suicidio si è trattato o gli affati e i contatti che lo hanno portato nella stanza dell'hotel di Parigi da cui si è lanciato. In entrambi i casi il ritrovamento casuale del computer è un elemento ulteriore per scoprire cosa è accaduto al talentuoso studente di Ignegneria. A fare la scoperta è stato il nonno di Alessio, con cui il ragazzo a Ventimiglia. "È il computer che ha usato almeno fino a fine dicembre, quando gli hanno regalato quello che poi è stato trovato a Parigi".

A testimoniare in favore del suicidio, intanto, c'è una lettera ‘d'addio'. "Sono solamente una persona troppo stanca per continuare", aveva scritto Alessio prima di lasciare questo mondo per sempre. Anche se fosse stato lui a lanciarsi, tuttavia, nulla prova che non sia stato ‘istigato' da persone o contingenze. Si è parlato molto di giochi in rete in cui Alessio, giovanissimo nerd, si sarebbe fatto coinvolgere eseguendo, forse, le istruzioni di altri. Forse è stato qualcuno a spingerlo oltre il limite, a convincerlo a compiere quel gesto estremo. Sono solo ipotesi, per il momento. Di certo c'è solo il messaggio cifrato lasciato da Alessio nella camera dell’albergo che aveva preso per una notte a 461 euro: "E.T.P. je sais CAM 381ASLCM", scritto al contrario impostato come sfondo del computer. La stessa sigla, ETP, è stata trovate sotto la sua scrivania di Torino). Un altro codice, invece, S11900018, era scritto su un cartoncino.

Prima di morire, la notte del 18 gennaio 2019, Alessio ha videochiamato Marco un attimo, a suo dire, blaterando di una certa Greta Harrison, "non cercarla su Facebook ché non la trovi". Poi alle 4.16 di notte un sms ad un’amica di famiglia: "I nonni sono stati i migliori genitori che avessi potuto avere".