Coronavirus, in Germania il primo bambino contagiato dal virus: il papà era infettato
È stato registrato in Germania il primo caso di bambino contagiato da Coronavirus di Wuhan. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto, in Baviera, che era stato dichiarato infettato nelle scorse ore. Ancora ignote le sue generalità. Finora in tutto il Paese ci sono sei casi confermati.
by Ida ArtiacoC'è un primo bambino contagiato dal coronavirus in Germania. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera, non precisando ulteriori dettagli sul giovane paziente. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto e residente nel distretto di Traunstein, a cui proprio ieri era stato annunciato il contagio. Almeno altri cinque membri della famiglia presentano sintomi influenzali, come riporta il quotidiano tedesco Bild, e per questo sono stati trasferiti in ospedale e sottoposti ai test del caso. Ma i risultati devono ancora essere resi noti: "È possibile che siano tutti stati contagiati ma aspettiamo conferme", ha detto il dottor Glück, capo del dipartimento interno della Clinica Trostberg dove sono ricoverati. Finora in tutto il Paese i casi confermati sono sei, collegati all'impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese. Si tratta al momento dello stato europeo con il maggior numero di contagi confermati. Anche nel Regno Uniti sono stati segnalati due casi, proprio nel giorno in cui Londra si preparare a dire addio all'Ue. Sono ancora una volta i membri di una stessa famiglia, che sono stati sottoposti ai trattamenti sanitari del caso.
Stesso numero di contagi anche in Italia: a Roma due turisti in viaggio dal distretto di Wuhan, la città-focolaio dell'epidemia, sono risultati positivi al Coronavirus 2019-nCoV. Il che ha convinto il Consiglio dei Ministri a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria per i prossimi sei mesi. I due principali scenari sull'evoluzione dell'epidemia resi noti dalla rivista Nature sul suo sito prevedono da 39mila a 190mila casi nella sempre zona di Wuhan, entro i prossimi dieci giorni. La forbice che li separa è notevole e si deve alla differenza nei dati relativi al comportamento del virus, come quelli sui tempi di incubazione e soprattutto sul tasso di diffusione.