Torneo di Fortnite, ma lui non può partecipare: è cinese di Wuhan
ROMA – Fortnite e Coronavirus: un binomio che è difficile accomunare eppure la cronaca ci viene in soccorso. Un giocatore cinese (di videogiochi) non può partecipare all’evento di Fortnite perché lui è di Wuhan. E gli organizzatori dell’Australian Open hanno deciso che era meglio non rischiare, in tempi di Coronavirus.
La psicosi globale (anche se forse è ingiusto parlare di psicosi, visto che anche l’Oms l’ha ufficialmente definita, e ufficialmente la tratterà, come emergenza sanitaria) fa sì che anche il mondo dello sport (se sport si può definire il videogame) venga toccato da queste decisioni in questo momento. Dopo il caso della gara di Coppa del Mondo di sci annullata e dei calciatori che stanno pensando di abbandonare il campionato cinese, ora è il momento degli appassionati di consolle.
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WenQian, un giocatore dell’organizzazione cinese Newbee, doveva andare in Australia questo weekend per partecipare all’Australian Open di Fortnite, evento di beneficenza. Ma gli organizzatori, dopo aver scoperto che il ragazzo vive proprio a Wuhan (la capitale della provincia cinese di Hubei che è stata dichiarata come focolaio del virus), hanno pensato che forse non era il caso di tenerlo in una stanza a stretto contatto con così tante persone. D’altronde probabilmente WenQian non avrebbe comunque potuto spostarsi, visto che la città nella quale vive è stata messa in quarantena dalle autorità cinesi (e questo vuol dire che nessuno può entrare e nessuno può uscire). (Fonte: Esports Talk).