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Apple Maps, copertura completata in Usa, ora tocca all'Europa. Più dettaglio e un occhio alla privacy

Apple ha deciso di migliorare la propria app Mappe, e per farlo ha scelto di passare per la privacy, dettagliando con più precisione strade e punti di interesse ma utilizzando solo le informazioni presenti sui dispositivi.

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Apple continua a scegliere la privacy per dare un valore aggiunto ai propri servizi. Questa volta è toccato alle Mappe, applicazione per la quale Apple ha sofferto quasi sempre la concorrenza di Google. La nuova incarnazione delle Mappe passa sì dalla protezione dei dati degli utenti, ma non dimentica di aggiungere dettagli alle strade e ai punti di interesse.

Le nuove Mappe ridisegnate cominciano la loro avventura dagli Stati Uniti, in cui sono già disponibili, mentre in Europa sono attese nei prossimi mesi.

 

Privacy prima di tutto

Apple si è quindi concentrata sulla privacy per ridisegnare Mappe che, per dicotomia, abbracciano anche una “esplorazione” che vuole essere il più sicura possibile per gli utenti, almeno per i dati personali utilizzati.

L’app Mappe non ha alcun collegamento con l’ID Apple e non ha bisogno di un login per funzionare. Un eventuale promemoria legato a una posizione sulla mappa non ha alcun collegamento diretto in rete e si basa solo sulle informazioni presenti sul dispositivo.

La collezione dei dati sul traffico, le informazioni stradali e gli eventuali termini di ricerca sono incapsulati in identificatori casuali che non vengono mai associati univocamente a un singolo utente. Inoltre, l’impossibilità di rintracciare un utente è definita dal processo “fuzzing”. Si tratta della conversione della posizione esatta in una meno precisa dopo 24 ore dalla rilevazione. In aggiunta, Apple ha deciso di non conservare una cronologia dei posti visitati e cercati dall’utente.

 

Una nuova visuale 3D al livello stradale

Le nuove Mappe però non sono solo privacy. Apple ha introdotto “Look Around” una vista interattiva al livello della strada con foto 3D delle città di maggior interesse. Nel caso degli Stati Uniti, luoghi come New York, Las Vegas, Los Angeles.

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Non si tratterebbe quindi una replica Apple di Google Street View, ma di una ricreazione 3D delle mappe viste da un’ipotetica persona in una determinata posizione.

Sono poi state aggiunte le “Collections”, un elenco di luoghi preferiti che possono essere condivisi con altri utenti e che quindi vogliono essere un po’ più flessibili delle Raccolte e dei Preferiti già conosciuti. Apple non si è spesa in dettagli circa questa novità, che sembra tuttavia organizzare meglio i luoghi visitati più spesso e per i quali si possono ottenere indicazioni stradali con un solo “tap”.

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La copertura stradale e i dati pedonali saranno complessivamente migliorati e, oltre ad avere una precisione maggiore circa le strade percorribili con i veicoli o a piedi, Apple dice di aver incrementato il dettaglio delle mappe interne di luoghi come aeroporti e centri commerciali. Inoltre, Siri è stata resa più naturale nel suo indicare i percorsi con l’utilizzo della voce.

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Alcune città godranno anche della funzione “Flyover” definita da Apple come “ultrarealistica”, che permette il sorvolo di aree urbane con una vista 3D e che presumibilmente sfrutterà il giroscopio, dato che gli utenti potranno muovere il dispositivo per orientarsi nella mappa.

Le nuove Mappe, già disponibili negli Stati Uniti, arriveranno dunque in Europa nel corso dei prossimi mesi.