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(foto: Cecilia Fabiano/LaPresse)

In Italia è stato dichiarato lo stato di emergenza per il coronavirus

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Dopo i primi due casi di Coronavirus confermati in Italia e l'emergenza globale dichiarata dall'Oms, il consiglio dei ministri ha deciso di procedere allo stato di emergenza della durata di sei mesi, stanziando cinque milioni di euro

Il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato di emergenza dopo i primi due casi di coronavirus accertati ufficialmente in Italia. Solo ieri l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) ha dichiarato l’emergenza mondiale. Il governo ha così deciso per un periodo emergenziale di sei mesi per i quali sono stati stanziati cinque milioni di euro. I contenuti della delibera saranno stilati dalla Protezione civile e dal ministero della Salute. “Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Oms – dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza – abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale“.

Nella giornata di giovedì 30 gennaio, è risultata positiva ai test una coppia di turisti cinesi ora ricoverata a Roma. Provenienti da Wuhan, erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. Intanto proseguono le trattative per gli italiani che si trovano nella città da cui sarebbe originato il virus: l’aereo che riporterà gli italiani che vorranno lasciare Whuan partirà da Roma nella notte tra sabato e domenica e potrebbe ripartire dalla Cina domenica stesso o lunedì mattina. In mattinata gli ultimi voli previsti in arrivo e in programma prima della chiusura del traffico sono atterrati agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Dopo i due casi di ieri, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal ministero della Salute, con i medici muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l’apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio.

La misura dell’emergenza, quindi, appare una diretta conseguenza della decisione dell’Oms. Tuttavia, come riporta Skytg24, è la prima volta che l’Italia decreta lo stato d’emergenza in conseguenza di un rischio sanitario legato alla diffusione di un virus. Nel 2003, infatti, in seguito all’epidemia di Sars il governo italiano nominò l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso Commissario straordinario per l’emergenza. In quel caso, però, si prevedeva l’assunzione di medici e infermieri e l’adeguamento delle dotazioni e potenziamento delle strutture degli ospedali Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano, nonché la realizzazione di nuove strutture dedicate alle malattie infettive. In quell’occasione, si optò per una deroga del Trattato di Schengen sulla libera circolazioni dei cittadini per attivare controlli sui passeggeri provenienti da aree a rischio.