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Lascia morire di fame la figlia:«Non poteva lavorare nei campi»

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Lascia morire la figlia  di 10 mesi perché la ritiene troppo debole per poter lavorare nella fattoria. La piccola Mary Welch, pesava solo otto chili e aveva le dimensioni di un neonato quando il padre Seth Welch l’ha trovata morta nella sua culla nella loro abitazione in Michigan, lo scorso agosto del 2018.

La bambina dormiva in una culla piena di muffa, era gravemente denutrita e i suoi muscoli erano così pochi che non era nemmeno in grado di muoversi. Il padre ha confessato di aver smesso di nutrire la piccola perché sin dalla nascita le era sembrata troppo gracile per poter lavorare nei campi e non avrebbe potuto aiutare la famiglia nella sua attività. La madre è stata considerata complice, chiarisce il Sun, visto che non avrebbe fatto nulla perché si impedisse che morisse di fame. Pare che l’uomo non credesse nella medicina moderna e si fosse sempre rifiutato di portare la bambina, cagionevole di salute, dal medico, lasciando che la natura facesse il suo corso.

Welch, 28 anni, è stato dichiarato colpevole di omicidio ed è stato condannato all’ergastolo  in questi giorni. Insieme a lui anche la moglie Tatiana Fusari, 29 anni, accusata di abusi e complicità. Non solo l’uomo avrebbe lasciato morire di fame la figlia, ma anche dopo aver scoperto che era morta ha aspettato ore prima di chiamare i soccorsi.