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Le nuove tariffe choc delle auto elettriche. Per 100 km servono 20 euro

Le auto elettriche sono davvero ecologiche? Non bruciano quantità industriali di energia? Ecco le nuove tariffe dei principali gruppi. Per 100 km servono 20 €

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Tutti i grandi Paesi del mondo navigano verso l’auto elettrica, mettendo di fatto fuori mercato quelle diesel che nel rapporto costi benefici sembravano le più ecologiche. La mobilità elettrica forse è destinata a diventare la mobilità del futuro, sia per motivi legati ai limiti di emissioni sia per le scelte di alcuni gruppi industriali che si sono lanciati nell’avventura. Ma produrre automobili è un’attività molto complessa e decidere di investire su una tecnologia richiede grandi capitali. Sapendo che il ritorno economico non sarà né facile da prevedere né certo.

 

Ma intanto si può comprendere qualcosa di più sui costi, soprattutto quelli che devono sostenere i consumatori.

La Norvegia ha deciso di eliminare le auto a benzina e diesel entro il 2025 con imposizioni fiscali draconiane, la Germania vorrebbe farlo entro il 2030 e l’Olanda nel 2035, l’Italia nel 2040 anche se da noi se ne vendono davvero poche. E si comprende in generale ancora meno (ma sembra valere per tutti i Paesi) quali saranno gli strumenti utilizzati per raggiungere questi obiettivi, se escludiamo le tasche dei consumatori.

 

Da oggi, 31 gennaio, la Ionity, joint venture di tutti i principali gruppi del mondo (Mercedes Benz, BMW, Ford e Volkswagen Group) che rappresenta il network europeo di stazioni di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici, facilitando così i viaggi a lunga distanza, ha annunciato la sua nuova tariffa europea, che mette fine al periodo iniziale promozionale. Ionity ha installato oltre 860 punti di ricarica in 20 paesi europei, circa 200 stazioni. E punta ad espanderli a 24 Paesi.

 

Dal 31 gennaio si passa dal piano “flat” di 8 euro a ricarica a 0,79 euro al kWh. In sostanza per percorrere 100 km si dovrà spendere circa 20 euro (19,75 per la precisione). In pratica si sborseranno quasi 80 euro per percorrere 400 km, come raggiungere Venezia da Roma. Tradotto è come avere un auto che percorre 8 km con un litro di benzina. A confronto un’utilitaria a basso consumo percorre di media 25 km con un litro di benzina diesel ma ci sono anche automobili che ne percorrono 32. 

 

Per spendere meno si può accedere ai pacchetti che le varie marche offrono ai propri clienti ma gli standard dovrebbero ancorarsi ai prezzi indicati. Tenendo presente i tempi lenti di ricarica, se paragonati ad un pieno di benzina, la difficoltà a trovare le colonnine e che impiantarsene una nel proprio garage costerebbe intorno alle 2000 euro, si paga lo scotto di ogni nuova tecnologia, come è accaduto per tutte le altre nei vari settori (guardiamo ad esempio ai costi dei primi smartphone o delle prime smart tv 4K). Ma immaginate se ognuno di noi istallasse una centralina simile nel proprio condominio, quali sarebbero i consumi di energia generale!

 

Se sull’ecologia i dubbi restano, visto che lo smaltimento delle batterie esauste non è chiaro come avverrà, con quale spesa (si stima in migliaia di euro a pezzo) e non è stato ancora regolamentato un processo, sui costi attuali per i consumatori sembra più chiaro il quadro. Per quanto riguarda le auto l’ecologia si paga a caro prezzo e non è per tutti. That's all folk!