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Coronavirus, Tajani: "Vicini a comunità cinese, no allarmismi"

Coronavirus, evento a Milano per sostenere la comunità cinese. Wu: "Danni per 4 milioni al giorno e discriminazioni ai nostri danni"

Coronavirus, Tajani: "Vicini a comunità cinese, no allarmismi"

Coronavirus, l'assessore al commercio del Comune di Milano Cristina Tajani interviene a difesa della comunità cinese: "Si stanno diffondendo preoccupazioni non giustificate fra i nostri concittadini e questo è un danno per la comunità cinese a Milano e non solo. Il Comune vuole essere un argine a questi fenomeni irrazionali e senza fondamento scientifico". Tajani ha parlato a margine di un evento di sensibilizzazione contro i timori della diffusione del coronavirus a  Milano "Il nostro messaggio è di vicinanza alla comunità cinese e ai milanesi diciamo che non c'è nessuna ragione scientifica e razionale per non frequentare questi luoghi". Per Tajani "non bisogna creare allarmismi: continuate a frequentare i luoghi tipici e abituali anche della comunità cinese a Milano".

Dopo quanto già dichiarato ad Affaritaliani.it Milano, Francesco Wu, rappresentante dei commercianti stranieri in Confcommercio è tornat a spiegare che la paura del coronavirus sta provocando un danno da 4 milioni di euro al giorno alla comunita' cinese di Milano. E ci sono danni forse anche peggiori: "Una mia amica che vive a Milano da tutta la vita ieri non e' riuscita a prendere un taxi perche' quando il tassista ha visto che era cinese se ne e' andato, poi ci sono bambini che vengono presi in giro", ha spiegato Wu a margine del pranzo organizzato oggi al ristorante Ramen in piena Chinatown meneghina.

Wu ha chiesto "piu' empatia da parte dei milanesi anche perche' le possibilita' di morire per il coronavirus sono quasi le stesse di prendere un aereo". I problemi, poi non riguardano solo i ristoranti cinesi, ma, a cascata, anche i fornitori italiani: "Prendiamo la carne piemontese a Pero (comune alle porte di Milano ndr) cosi' come la verdura e quindi sono a rischio anche posti di lavoro" ha detto Wu.

Sala: "C'è un po' di psicosi"

Anche il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto per gettare acqua sul fuoco: "Mi pare che ci sia anche un po' di psicosi, non vorrei allarmare eccessivamente. Anzi, proprio a questo proposito, non domani perche' c'e' l'inaugurazione dell'anno giudiziario, ma il prossimo sabato faro' la 'Colazione col sindaco' in via Sarpi", il cuore della Chinatown milanese.

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