Sanremo, Junior Cally fa la vittima: "Parto svantaggiato"
A pochissimi giorni dall'inizio del festival di Sanremo, Junior Cally dichiara di partire svantaggiato nella competizione per le polemiche della vigilia e racconta un retroscena sulla sua partecipazione
by Francesca GaliciSe l'antico adagio "bene o male, purché sene parli" fosse universalmente valido, Junior Cally potrebbe dormire tra due guanciali. È stato il cantante più discusso alla vigilia del festival di Sanremo a causa della polemica sulla violenza e sul sessismo dei suoi testi. È stato aspramente criticato dalla politica ma anche alcuni suoi colleghi non hanno risparmiato forti bordate alla sua musica. Per molti non sarebbe nemmeno dovuto salire su quel palco ma Amadeus ha difeso fino in fondo la sua scelta e ora, a pochi giorni dall'inizio del festival di Sanremo, Junior Cally ha detto la sua anche a Tv Sorrisi e Canzoni.
Solo pochi giorni fa, quando la polemica era ormai in via di spegnimento, il rapper romano ha voluto affidare il suo sfogo ai social. Attraverso alcune storie Instagram, il ragazzo ha fatto le sue (tardive) scuse se con i suoi testi avesse urtato la sensibilità di qualcuno. Il cantante mascherato, che all'Ariston si esibirà con il volto scoperto, sta giocando tutte le sue carte per emergere in questa kermesse e non disdegna di vestire i panni della vittima, per dimostrare al pubblico di non essere più quello che cantava i versi violenti sotto accusa. "Parto svantaggiato", ha dichiarato nell'ultimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni in merito alla polemica. Eppure, non tutti la pensano allo stesso modo. Per Francesco Pasquali, del Partito Liberale, Junior Cally ha già vinto, perché di lui si è parlato più che di ogni altro concorrente annunciato per la gara canora.
Prima che venissero scoperti i testi con i versi sessisti, solo pochi conoscevano Junior Cally. Il cantante romano è un fenomeno giovanile, molto amato da un pubblico di età inferiore ai vent'anni. La maggior parte delle persone che seguono Sanremo hanno un'età superiore non hanno solitamente dimestichezza con il genere di cui è esponente il cantante mascherato. "Io sono un ragazzo semplicissimo che ha un sogno nel cassetto e va a prenderselo", ha dichiarato Junior Cally a Tv Sorrisi e Canzoni, al quale ha rivelato anche un retroscena dietro la sua partecipazione al Festival.
Oltre a dover superare il momento psicologicamente difficile dovuto alle tante critiche subite, il giovane cantante romano deve affrontare anche le difficoltà del dolore fisico: "Mi sono rotto una vertebra e due costole in un incidente. Passerò sei mesi di sofferenza ma ora sono felice perché sul palco porto No grazie, un brano ultra rap, anti populista, folle. Il mio ritratto, con e senza maschera. Mi rappresenta al 100 per cento."