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Piazza affari debole, pesano pil in ribasso e coronavirus

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Dopo un'apertura in leggero rialzo, il Ftse Mib di Milano ha girato decisamente in negativo. Ora perde quasi l'1 e mezzo per cento. In una giornata in cui scendono anche le borse di Londra, Francoforte, Parigi per le note preoccupazioni per il Coronavirus. 
Ma a portare in basso l'indice milanese ci sono i dati negativi del Pil italiano. -0,3% il dato del terzo trimestre, contro un'aspettativa degli operatori che era di una leggera salita. E il Pil di tutto il 2019 è stato in crescita di solo 0,2%, in frenata rispetto al +0,8% del 2018. 
Tra i settori c'è un calo generalizzato, le discese maggiori tra telecomunicazioni (-2,26%), tecnologia (-2,20%), bancari (-1,91%) e utilities (-1,56%). 
Tra i singoli titoli spicca in positivo Leonardo (+3,10%), dopo la pubblicazione, ieri, dei dati trimestrali, e Atlantia (+1,89%). Chiudono la classifica del Ftse Mib Tim (-2,57%), Bper Banca (-2,57%), Pirelli (-2,78%) e Banco Bpm (-3,23%). 
Nella notte borse asiatiche ancora negative, con l'eccezione di Tokyo. Il bilancio settimanale è pesante.  Rispetto a venerdì scorso la borsa di Hong Kong è scesa di quasi il 6 per cento, così come quella di Seul. 
Dagli Stati Uniti invece continuano ad arrivare dati sopra le attese per le grandi aziende. Come Amazon. +21% le vendite negli ultimi 3 mesi del 2019. Nelle contrattazioni a mercati chiusi il titolo sale di quasi il 9 per cento.