Cuneo si prepara per la stagione estiva: Confcommercio chiede "buonsenso e spirito collaborativo" per affrontare l'affaire movida
Oggi (31 gennaio) l'associazione ha rilasciato un comunicato ufficiale sulla materia, sottolineando l'importanza di un tavolo di lavoro: "Obiettivo il raggiungimento di un compromesso tra tutti gli attori coinvolti"
by simone giraudiNon si perde tempo, a Cuneo. A una settimana dall'approvazione in consiglio comunale del nuovo regolamento dei dehors e dei padiglioni, iniziano infatti i lavori per la trattazione di una tematica a esso strettamente collegato: l’impatto acustico, durante la stagione estiva, dei locali (specie in orario notturno e serale).
La cosiddetta “movida”, insomma, che nel corso degli ultimi anni è stata vero e proprio campo di battaglia tra esercenti, amministrazione comunale, associazioni di categoria e residenti del centro storico della città. E che l’assessore Luca Serale ha più volte ribadito, nelle commissioni e nei consigli comunali in cui si è parlato del regolamento dei dehors, di voler affrontare lavorando a stretto contatto proprio con le associazioni e i comitati di quartiere, in modo da arrivare preparati alla stagione estiva 2020.
Una strada che Confcommercio Cuneo si è dichiarata pronta a sostenere e ad avviare in prima persona, con una nota ufficiale resa pubblica nella giornata di oggi (venerdì 31 gennaio), a seguito dell’incontro con l’avvocato Matteoni di Bologna, tra i massimi esperti in materia a livello nazionale; con il suo contributo il presidente Luca Chiapella intende sottoporre a stretto giro all'amministrazione una serie di proposte d’azione “sinergiche ed efficaci”.
“La questione è complessa e variegata perché, oltre alle emissione sonore diffuse dai classici apparecchi presenti all'interno di moltissimi locali si aggiunge, soprattutto nel periodo estivo, la musica (dal vivo o registrata) proposta nei dehors adiacenti i locali stessi, oltre che il rumore di fondo generato dalla presenza di clientela all'esterno dei locali stessi o in transito nelle immediate adiacenze – si legge nel comunicato di Confcommercio - . A fronte delle ormai note lamentele da parte di cittadini residenti ribadiamo con forza la necessità di consentire lo svolgimento della normale attività lavorativa dei titolari dei locali”.
“A nostro avviso, occorre “buonsenso” e spirito collaborativo, al fine di concordare ed attuare una vera e propria “gestione del territorio” che si allarga alla tematica dell'Incoming, della fruizione turistica e commerciale del centro urbano”.
“Obiettivo del tavolo di lavoro il raggiungimento di un compromesso che permetta di vivere e lavorare pacificamente all'interno della città: il tutto va inteso nell'ottica di un auspicato convinto sostegno alle attività commerciali nel loro complesso da un lato e di una nuova concezione del Centro Storico “pedonalizzato” dall'altro. Il centro storico di Cuneo necessita, a nostro avviso, di un’identità ben precisa che dovrà essere anche essere percepita all'esterno dei confini cittadini”.