Lanciavano massi dal cavalcavia. Due ragazzi, tra cui un minorenne, fermati: "Agito per noia"
Dopo diversi mesi la Polizia di Novara è riuscita a catturare i due responsabili, entrambi italiani, di diversi episodi che li vedevano lanciare massi e segnali stradali sulla carreggiata dell'autostrada
by HuffPostUn diciassettenne denunciato a piede libero e un maggiorenne di ventuno anni arrestato. Si è conclusa in questo modo l’indagine portata avanti dalla Polizia di Novara, che investigava da mesi su diversi episodi di lancio di oggetti da un cavalcavia sull’autostrada A4 Torino-Milano. Quando sono stati presi, il più grande dei due ha provato a giustificarsi dicendo che agivano “per noia, per passare una serata in maniera diversa”.
La vicenda vede coinvolti due italiani e, come scritto, risale a qualche tempo fa, quando alcune vetture sono state colpite di notte da un sasso di 3 Kg e da un tombino di ferro dal peso di 8 Kg, lanciati da un cavalcavia nei pressi dello svincolo di Vicolungo. Seppur gli automobilisti non hanno subito conseguenze, ovviamente sono erano stati presi i primi provvedimenti dall’autorità, che prevedevano pattugliamenti della polizia, anche in borghese, e la saldatura di tutti i tombini presenti nelle circostanze. Ma ciò non è bastato.
I due però tornano sullo stesso cavalcavia, sempre in orario notturno, per lanciare sulla carreggiata dell’autostrada un masso di 8 Kg e un cartello della segnaletica stradale. Anche in questa occasione, fortunatamente, non sono stati riscontrati danni. Sul posto intervennero immediatamente una squadra della Viabilità Satap e una pattuglia in borghese della Polizia Stradale: quest’ultima è riuscita successivamente a fermare i due mentre si trovavano nuovamente sul cavalcavia.
Il gip ha confermato la custodia cautelare per il maggiorenne e la denuncia a piede libero per il suo complice. Nel frattempo proseguono le indagini per identificare altri autori che si sono resi responsabili di altri casi di lancio di oggetti sulla strada, senza escludere che possano trattarsi degli stessi appena fermati.
- HuffPost