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Coronavirus, operaio trasferito allo Spallanzani: “Nessun allarmismo, no contatti con pazienti”

La nota della Regione Lazio in merito a un operaio trasferito all’ospedale Spallanzani: “L’uomo, che nella notte è stato trasferito dall’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli allo Spallanzani, non è mai entrato in contatto con i due soggetti che sono risultati positivi. Il virus si trasmette per stretto contatto diretto”.

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Un operaio è stato trasferito nella notte dall'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli all'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. False informazioni collegavano questo ricovero, che comunque è accertato, al caso della coppia dei due turisti cinesi risultati positivi al coronavirus, ma non c'è alcun riscontro in merito. La Regione Lazio ha diffuso una nota per spiegare la situazione:  "L'uomo, che nella notte è stato trasferito dall'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli allo Spallanzani, non è mai entrato in contatto con i due soggetti che sono risultati positivi. Il virus si trasmette per stretto contatto diretto. La Asl di competenza Roma 5 ha rispettato le procedure operative previste e lo ha trasferito esclusivamente a scopo precauzionale. La situazione non desta preoccupazione". Così il testo di una nota dell'assessorato alla Sanità della Regione Lazio.

Coronavirus Roma, esclusi altri contagi

"Nessun dipendente è entrato in stretto contatto con la coppia. La Asl ci ha rassicurato: non c'è alcun pericolo né per i dipendenti né per i clienti", ha dichiarato il direttore del Grand Hotel Palatino, Enzo Ciannelli. Il direttore dell'Istituto Lazzaro Spallanzani ha escluso quasi con certezza la possibilità di altri contagi a partire dai due pazienti cinesi risultati positivi: "Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. I cittadini devono stare tranquilli spiega perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. Di norma l'infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l'incubazione non si trasmette virus a meno di eccezioni. Siamo ragionevolmente tranquilli. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c'è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l'influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che e' eccezionale".