Pil in frenata: nel quarto trimestre è calato dello 0,3%

Stima preliminare Istat: su base annua la crescita sarebbe nulla

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Milano, 31 gen. (askanews) – Brusca e inaspettata frenata dell’economia italiana: nel quarto trimestre del 2019 il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sarebbe diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e rimasto invariato in termini tendenziali. E’ la stima preliminare che l’Istat ha diffuso stamane, precisando che il quarto trimestre del 2019 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2018.

La variazione congiunturale “è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre il comparto dei servizi ha registrato una variazione pressoché nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta”.

Nel 2019, rileva ancora l’Istat, il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,2% così come il Pil stimato sui dati trimestrali grezzi (nel 2019 vi sono state le stesse giornate lavorative rispetto al 2018). La variazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2%.

I risultati dei conti nazionali annuali per il 2019 saranno diffusi il prossimo 2 marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 4 marzo.

bos/sam