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📷 Foto di repertorio

Lavorare da casa: come evitare che il lavoro prenda il controllo sulla tua vita

Sono ormai diversi i campi in cui, grazie anche alle nuove tecnologie, i dipendenti hanno la possibilità di lavorare da casa, ma il rischio è di non separare più vita privata e professionale: ecco qualche consiglio per rendere al meglio, ma con il giusto equilibrio

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I passi avanti fatti dalla tecnologia e i nuovi mezzi di comunicazione hanno reso sempre più facile (e possibile) trovare delle idee per lavorare da casa. Lo smart working è una realtà concreta oggi, destinata ad espandersi sempre di più in futuro. Ma quando ti porti a casa il lavoro, o la tua casa diventa anche il tuo posto di lavoro, il rischio che si corre è quello di non riuscire a separare le due cose.

Lavorare da casa, pro e contro

La flessibilità negli orari e la possibilità di potersi organizzare il lavoro sulla base delle proprie esigenze e necessità sono sicuramente due degli aspetti più positivi dello smart working. Puoi lavorare ovunque, in un bar mentre bene una bella tazza di cioccolata calda o nel lettone mentre sorseggi il primo caffè della giornata. Ti basta un pc, e a volte una buona connessione, e il gioco è fatto. Non hai vincoli, non devi timbrare tutti i giorni un cartellino e non sei costretto a fare avanti e indietro da casa all’ufficio anche mentre fuori il meteo non è dei più clementi.

La verità, però, è che col tempo può risultare difficile separare la vita privata da quella professionale quando si lavora da casa. Il rischio che corri è quello di non staccare mai, di essere sempre connesso e di non goderti mai una vera e lunga pausa da tutti gli impegni e le scadenze che sei tenuto a rispettare. Se il tuo luogo di lavoro e la tua casa sono gli stessi riuscire a ridefinire gli spazi può essere complicato.

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Di seguito, allora, proverò a darti qualche suggerimento utile per cercare di bilanciare al meglio il lavoro con la tua vita personale, evitando che il primo prenda il sopravvento su tutto il resto. Sia che lavori a distanza a tempo pieno o che lavori da casa un paio di giorni alla settimana, questi consigli ti aiuteranno a mantenere alta la produttività, lasciandoti comunque del tempo da dedicare ad amici, famiglia e interessi personali.

Perché è importante trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata

Non riuscire a mantenere fuori il lavoro dalla propria vita privata può avere un impatto negativo sul tuo benessere fisico e psichico. A risentirne, in questi casi, non sarà solo il tuo umore ma anche la tua salute. Quelli che riescono a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, invece, sono più sereni e soddisfatti di sé. E quando si è felici - si sa - si riesce a rendere meglio anche a lavoro, diventando più produttivi e volenterosi nel mettersi in gioco e migliorarsi.

Trovare l'equilibrio tra vita professionale e vita privata diventa dunque una questione di priorità. Ma come fare e a quale strumenti affidarsi per rendere tutto questo possibile? Partiamo da 3 regole fondamentali:

Crea una tua routine, prenditi del tempo e cerca di organizzare il tutto definendo orari e impegni. Prima di metterti al lavoro magari fai una doccia, prepara il caffè e la colazione e poi vestiti. In questo modo, ti sveglierai e ti preparerai mentalmente per essere produttivo e lavorare come se ti stessi recando in un qualsiasi ufficio, e sarai inoltre meno tentato di rilassarti stendendoti sul divano già a metà giornata. Accendere il pc appena sveglio o mentre si sta facendo altro - per esempio mentre stai pranzando o cenando - può sembrarti una buona idea per risparmiare tempo, ma in realtà non è così. In men che non si dica verrai risucchiato dalle cose da fare.

Attieniti ad un programma preciso, dove segnarti anche le pause oltre i momenti da passare al pc. Ti sarà utile anche in caso di imprevisti. Se qualcosa richiede più tempo del dovuto, tanto da farti saltare la pausa caffè, sai che comunque - una volta finito - hai una tazza calda che ti aspetta, un attimo da dedicarti dopo ore intense di lavoro.

Puoi usare le tue commissioni personali come break. Lavorare a casa può voler dire stare ore da solo davanti al tuo computer. È vero ci sono meno distrazioni rispetto ad un ufficio pieno di gente, e quindi sarai più produttivo e riuscirai a finire ciò che ti è stato commissionato in meno tempo. Non dimenticarti però che distrarti ogni tanto e prendere una boccata d’aria non può che farti del bene.

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Senza i colleghi che si fermano a fare due chiacchiere o ti invitano a prendere un caffè o a pranzare insieme, è probabile che ti ritroverai a passare 8-10 ore di fila senza parlare con un altro essere umano. E questo non è esattamente salutare. Quindi, assicurati di concederti delle pause come faresti in un normale ufficio. Ora di pranzo? Invece di mangiare al tuo computer, vai nell'altra stanza e prendi un boccone o mettiti d’accordo per incontrare i tuoi amici quando anche loro saranno in pausa. Crollo di metà pomeriggio? Invece di farti un pisolino o di continuare a sbadigliare davanti allo schermo dirigiti al bar più vicino e prenditi un caffè o/e fai una passeggiata intorno all'isolato mentre lo bevi.

Ricordati, in fine, di mantenere sempre pulita e ordinata la tua postazione lavoro. Scegli un punto in cui puoi lavorare in modo produttivo e mantieni lo spazio distinto dalle altre parti della tua casa in modo da poter staccare la spina dal lavoro quando hai finito (sia mentalmente che letteralmente). Una delle cose migliori che puoi fare per te quando lavori da casa è designare un'area in cui non fai altro che lavorare. Se hai una stanza vuota nell’appartamento, bene! Trasformala in uno studio. Ma ti basta anche un angolo della casa libero e abbastanza grande da metterci una scrivania e tutte le attrezzature da lavoro.

Il futuro dello smart working

Dal 2005 ad oggi il telelavoro è letteralmente esploso. Le aziende si sono rese conto che affidandosi a questo tipo di organizzazione hanno la possibilità di ridurre i costi e di incrementare la loro produttività. Possono assumere professionisti da ogni dove senza essere penalizzati dalle distanze geografiche, e gestire progetti che coinvolgono contemporaneamente più persone senza – per questo motivo – subire rallentameni.

Le nuove generazioni, d’altro canto, sembrano abbracciare con piacere questa evoluzione delle cose. I giovani freelance sono in aumento e l’idea di poter avere maggiore flessibilità a lavoro piace sempre di più. Lo smart working, quindi, pare destinato a diventare il lavoro del futuro.

Certo c’è chi, proprio per questo motivo, continua a chiedere maggiori tutele e più garanzie. Con l’andare del tempo, col fatto che cresce sempre di più la fetta della popolazione interessata a questo settore, e pertanto è molto probabile che arriveranno presto anche risposte dalla politica (o almeno questo è quello che in molti sperano).