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la Repubblica

Firenze, la prof agli alunni: "Liliana Segre cerca pubblicità"

Polemica per la frase dell'insegnante di una scuola media della città. La donna avrebbe chiesto scusa. La ministra dell'Istruzione Azzolina: "Parole gravi e ingiustificabili"

"Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità". È quanto avrebbe detto un'insegnante di una scuola media di Firenze, agli alunni di seconda lunedì scorso, Giorno della memoria. Lo riporta oggi il quotidiano La Nazione.

"Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento - avrebbe proseguito la docente stando alle testimonianze dei ragazzi - ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti". "E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita", avrebbe anche aggiunto. Gli alunni hanno però informato i genitori che poi, attraverso una chat di WhatsApp, hanno deciso di protestare con la dirigenza dell'istituto. La docente, riferisce il quotidiano, avrebbe quindi chiesto scusa.

Sul caso è intervenuta anche la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina che ha definito le parole della docente "gravi e ingiustificabili". "A maggior ragione in questa fase, in cui si moltiplicano gli episodi di intolleranza, la scuola deve farsi portatrice di messaggi di pace e di inclusione", ha ribadito Azzolina. "Anche per questo, episodi come quello riportato questa mattina dalla stampa locale devono essere stigmatizzati", ha proseguito la ministra che ha poi aggiunto: "Mi aspetto che il gesto venga verificato e valutato con la massima attenzione. Colgo anche l'occasione per rinnovare il mio abbraccio sincero alla senatrice Liliana Segre. La Scuola è la sua scorta". 


"Qualora fossero confermate dalle verifiche che stiamo compiendo tramite l'Ufficio scolastico regionale, queste parole sarebbero davvero inaccettabili", scrive la viceministra dell'Istruzione, Anna Ascani.

"È allucinante che una insegnante tenti di delegittimare proprio l'elemento più prezioso del lavoro della senatrice: passare il testimone della memoria e della coscienza civile alle giovani generazioni, che sempre meno potranno contare sui testimoni diretti di quell'orrore" spiega Valerio Fabiani, componente della segreteria regionale del Pd della Toscana e della direzione nazionale del Pd. Mentre il deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi definisce "sconcertante quanto accaduto". "Sgomento e sconcerto" anche dalla Cgil, che ringrazia gli studenti per la reazione avuta.