Brexit revolution: dal lavoro ai viaggi, tutte le novit
BREXIT REVOLUTION: DAL LAVORO AI VIAGGI, TUTTE LE NOVITÀ PER GLI STRANIERI (MA PER I CITTADINI COMUNITARI LA TRANSIZIONE SARÀ MORBIDA) - INIZIALMENTE SI PARLAVA DI LIBERO ACCESSO SOLO PER CHI AVESSE UN LAVORO CON UN REDDITO DI OLTRE 30.000 STERLINE L'ANNO, POI QUESTO TETTO (TROPPO ALTO) È STATO ELIMINATO. LA STERLINA RESTERÀ LA VALUTA IN VIGORE...
Caterina Belloni per “la Verità”
Il conto alla rovescia per la Brexit è iniziato davvero e stasera, alla mezzanotte europea (le 23 a Londra) verrà anche proiettato con un riflettore sui mattoni scuri di Downing Street. Il primo ministro Boris Johnson farà un discorso alla nazione, tutti i palazzi del centro saranno illuminati, la bandiera inglese sventolerà sui pennoni di Parliament Square. Ma sotto il profilo pratico, che cosa cambierà da domani. Ecco le sette cose da ricordare per gli europei che non vogliono rinunciare a visitare Londra.
1 Nel periodo di transizione, che durerà fino al 31 dicembre 2020, gli europei potranno continuare a entrare in Gran Bretagna usando la carta di identità, anche se a un certo punto questo documento verrà considerato non più accettabile e si dovrà passare all' uso del passaporto. Nello stesso periodo, anche i passaporti per gli animali e la patente di guida europei continueranno a essere riconosciuti.
2 Sotto il profilo della salute, la European health insurance card, o Ehic, sarà ancora valida durante il periodo di transizione e consentirà di ottenere un intervento di assistenza dal servizio pubblico in caso di malattia o incidente anche nel Regno Unito, come accade già ora. Successivamente, le regole potrebbero cambiare, ma dipenderà da come procederanno gli accordi con i singoli Paesi.
3 Lavorare e vivere nel Regno Unito resterà possibile senza restrizione per gli europei nel periodo di transizione, all' interno del libero diritto di circolazione. Dopo invece per trasferirsi a Londra ci saranno regole precise, ancora in fase di definizione.
Inizialmente si parlava di libero accesso solo per chi avesse un lavoro con un reddito di oltre 30.000 sterline l' anno, poi questo tetto - troppo alto - è stato eliminato. A quanto si intuisce al momento, però, dal prossimo gennaio sarà possibile trasferirsi nel Regno solo se si ha un' offerta di lavoro, quindi non verrà più consentito arrivare senza una destinazione precisa e poi trovare una professione una volta in loco.
4 Un altro nodo da sciogliere riguarda le pensioni. Gli inglesi che vivono in Europa dovrebbero continuare a percepirle come adesso, cosa che vale anche per gli italiani in Uk, ma non si esclude che dal 2021 cambi il regime di tassazione e a definirlo saranno gli accordi che verranno avviati da domani in poi.
5 Nel periodo transitorio, poi, il Regno Unito sarà costretto a continuare a contribuire al bilancio dell' Unione europea, anche se non avrà più i «suoi» parlamentari (73 andranno a casa) e il primo ministro Johnson non parteciperà più ai meeting dei capi di governo. La Corte di Giustizia europea, però, resterà quella di riferimento per le dispute di tipo legale.
6 L' argomento degli scambi commerciali tra Unione europea e Regno Unito diventerà la vera questione calda. Il Dipartimento per la Brexit, creato da Theresa May nel 2016, chiuderà oggi e da domani tutti gli incontri e le negoziazioni verranno gestite da un comitato insediato direttamente a Downing Street.
Che dovrà valutare come gestire lo scambio di merci senza rincari, blocchi in frontiera ed eccessive complicazioni. Fino alla fine del 2020, in realtà, non ci saranno modifiche, ma dal primo gennaio 2021 serviranno nuovi patti sottoscritti e approvati bilateralmente, perché il flusso delle merci tra il Vecchio continente e l' isola non venga compromesso.
7 In termini di moneta, infine, non ci saranno variazioni, anche perché il Regno Unito funziona in modo indipendente in questo senso già da molto prima che si cominciasse a parlare della Brexit.
La sterlina resterà la valuta in vigore, con una sola aggiunta che sancisce il divorzio: la diffusione di una moneta da cinquanta pence dedicata al Brexit Day con il motto «Peace, prosperity and friendship with all nations», ovvero «Pace, prosperità e amicizia con tutte le nazioni». Oggi ne saranno messe in circolazione tre milioni, con altri sette in arrivo nei prossimi mesi. Per la gioia dei collezionisti.